La guerra dei media, secondo l’attuale dottrina militare, è importante quanto il campo di battaglia. Questo perché il vero nemico è il pubblico a casa, la cui manipolazione e il cui inganno sono essenziali per avviare una guerra coloniale e impopolare. Come le invasioni di Afghanistan e Iraq, gli attacchi contro l’Iran e la Siria richiedono un costante "bombardamento" sulla coscienza degli spettatori.

Non soffermatevi mai al primo video/articolo che trovate in rete, e pensate sempre criticamente;
non lasciatevi fregare dalle emozioni e dalle belle parole.
Vi prego di condividere questa testimonianza e di continuare la ricerca, grazie!

Laura Caselli

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Siria: Lo scandalo di Al-Jazeera e la verità sulle scene terribili che trasmette dalla Siria HD
Nel video che segue si possono osservare due filmati: quello del servizio e quello integrale …:

Siria. Si truccano e fingono di essere stati massacrati.
Il video che segue mostra come dei ribelli in Siria si preparino il trucco per le telecamere di Al-Jazera e della CNN (vi preghiamo di farlo girare):

Come scatenare una guerra in 13 mosse [ALL’INTERNO VIDEO-SCANDALO SIRIA!]
E ancora:
Fonte:  http://lalternativaitalia.blogspot.com

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AVAAZ

Come Avaaz sponsorizza la propaganda di guerra
da moonofalabama.org. Con Aggiornamento a cura di Megachip.

Dalla Siria stanno uscendo dei falsi servizi video e abbiamo buoni motivi per credere che siano perlomeno sponsorizzati dalla Fondazione statunitense Avaaz. Permettetemi di raccomandarvi di guardare questo video. “Danny”, un cittadino giornalista partecipativo, si prepara per una diretta con Anderson Cooper della CNN. La zona è tranquilla. In realtà, non accade nulla e non si sentono spari finché non è in diretta TV. A quel punto, improvvisamente, urla di colpi di mortaio e di “200 morti nelle ultime tre ore”, mentre il rumore di colpi si sente sul fondo. Assistiamo a“Wag the Dog” Parte Seconda.

Tutta l’intera ribellione in Siria, almeno sui media occidentali, è in gran parte fondata su video di propaganda. E’ da notare che le apparecchiature per queste acrobazie televisive sono arrivate tramite Avaaz, una fondazione statunitense progressista di attivisti, che in origine ha fatto attività online ma che, ora, si è trasformata in un’operazione che con azioni di contrabbando muove giornalisti e apparecchiature in Siria.
Innanzitutto, Avaaz ha spedito centinaia di migliaia di dollari di apparecchiature di comunicazione, telefoni satellitari e connessioni internet conosciute come BGAN che hanno permesso a chi protesta di avere un contatto con l’esterno.
Così come accaduto per i primi impegni nella primavera araba, in Tunisia e in Libia, hanno capito che il solo equipaggiamento non bastava: chi protestava aveva bisogno di sapere come utilizzarlo, se si voleva che fosse utile. Così, Avaaz ha inviato degli istruttori che potessero fornire le basi per l’uso dei telefoni satellitari, così come un addestramento di base sul giornalismo civico partecipativo.
I rapporti che arrivano dai cittadini-giornalisti, addestrati da Avaaz a Homs e in altre zone chiave del conflitto, trasmessi attraverso il Centro comunicazioni di Avaaz, fuori del Paese, sono stati le maggiori fonti di informazioni sulla ribellione e sulla repressione nel sangue del regime, usati dalle testate giornalistiche nel mondo.

Da leggere e vedere assolutamente:
http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/7873-come-avaaz-sponsorizza-la-propaganda-di-guerra.html

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CNN

annuncia che le cellule terroristiche iraniane "dormienti" sono pronte a compiere attentati negli Stati Unit.

Il tono allarmistico del giornalista della CNN suggerisce che un attacco "false flag" potrebbe essere lanciato nei prossimi giorni, in modo da giustificare la legittimità di una guerra contro l’Iran:

 

Fonte: http://conscience-du-peuple.blogspot.com/2012/03/cnn-annonce-que-des-cellules.html

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FRANCIA

Attacco terroristico francese: tutte le caratteristiche di una Psy-op e false flag dell’Intelligence

Una strage in Francia per supportare presto o tardi una guerra in Medio Oriente?

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Fonte dell’articolo – Tuttouno