DI

ROBERT REICH
robertreich.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proprio quando si pensava che Wall Street non sarebbe riuscita a cadere più in basso – dopo che una miriade di abusi sulla fiducia del pubblico avevano già diffuso un miasma di cinismo su tutto il sistema economico, facendo nascere "Tea Parties"’ “Movimenti di Occupanti” e ogni sorta di teorie del complotto, dopo che i suoi eccessi avevano già provocato il caos nella vita di milioni di americani, facendo sborsare miliardi ai contribuenti (che hanno recuperato solo in parte) ci rendiamo conto che ……  tutto questo non era ancora abbastanza!
Sedetevi e tenetevi forte !

I Top Managers di Wall Street hanno ricominciato a fare più soldi di prima grazie al loro irrefrenabile potere politico (frutto di "contributions" /mazzette più o meno legali),  che ha già azzerato gran parte degli effetti della legge “Dodd-Frank” che avrebbe dovuto tenerli a freno. Compresa la cosiddetta "Regola Volker" che è stata "venduta al popolo" come una versione più moderata della vecchia legge "Glass-Steagall", che serviva a tenere da un lato gli investimenti e dall’altro la speculazione del sistema bancario commerciale. Sì, proprio quando si pensava che Wall Street aveva toccato il fondo, ci si è accorti che esiste un livello ancora più profondo di corruzione e di avidità per accaparrarsi denaro pubblico.

Quali sono i servizi più elementari che forniscono le banche? Prendere denaro in prestito e ri-prestarlo. Tu metti i tuoi risparmi in una banca di cui hai fiducia, e la banca si impegna a pagarti gli interessi. Oppure prendi in prestito denaro da una banca e accetti di pagare gli interessi bancari.

Come viene determinato il tasso di interesse?

Facciamo conto che il sistema bancario stia valutando il tasso di sconto di oggi impostando i suoi calcoli su una ipotesi ottimistica sul valore futuro del denaro. E supponiamo che questa ipotesi si basi, a sua volta, sulle previsioni del mercato globale formate dalle indicazioni degli istituti, che gestiscono credito e debito in tutto il mondo, sull’evoluzione futura della domanda e dell’offerta di denaro.

Ora supponiamo che la nostra ipotesi sia sbagliata. Supponiamo che i banchieri stiano manipolando il tasso di interesse in modo da poter fare scommesse con i soldi che gli state prestando o con cui devono ripagarvi – scommesse con cui guadagneranno montagne di soldi, perché loro conoscono in anticipo le informazioni su quello che farà veramente il mercato. Informazioni che però non stanno condividendo con voi.

Se questa ipotesi fosse vera, costituirebbe non solo una enorme violazione della fiducia del pubblico ma anche una estorsione di proporzioni quasi cosmiche – miliardi di dollari che voi ed io e altre persone del ceto medio non avremmo ricevuto  sui nostri correnti o non avremmo risparmiato sui nostri prestiti, che invece sarebbero rimasti in tasca ai banchieri.

Se questo fosse vero gli altri abusi di fiducia a cui abbiamo assistito finora, a confronto, sembrerebbero un gioco da ragazzi.

E’ triste dirlo, ma c’è ragione di credere che questo, o qualcosa di molto simile, sia già successo.  Questo è quanto emerge dallo scandalo "Libor" (abbreviazione di "London Interbank Offered Rate") .

Libor è il parametro su cui si elabora il tasso di interesse per gestire migliaia di miliardi di dollari di prestiti in tutto il mondo – dei mutui, di piccoli prestiti aziendali, di prestiti personali. Questo valore è il risultato della media dei tassi a cui le grandi banche dicono di prendere soldi in prestito.

Finora, lo scandalo è stato limitato alla Barclay’s, una grande banca con sede a Londra, che ha appena pagato 453 milioni dollari ai controllori del sistema bancario americano e britannico, i cui alti dirigenti sono stati costretti a dimettersi.  Le loro e-mail danno un quadro agghiacciante su quanto facilmente i loro colleghi abbiano potuto alterare i tassi di interesse e  fare un sacco di soldi. (Robert Diamond Jr., ex amministratore delegato della Barclay’s Bank, che è stato costretto a dimettersi, ha dichciarato che le e-mail gli hanno fatto "male fisicamente " – forse perché rivelano la corruzione nella sua Banca in modo troppo evidente.)

Ma anche Wall Street è stata quasi sicuramente coinvolta in cose del genere, comprese le solite sospette – JPMorgan Chase, Citigroup e Bank of America – perché ogni grande banca contribuisce a fornire dati per fissare il tasso Libor, e la Barclay’s non avrebbe potuto agire senza che le altre ne fossero consapevolmente coinvolte.

Infatti la difesa della Barclay è stata che ogni banca importante stabiliva il Libor con il loro stesso metodo e con gli stessi scopi. E la Barclay’s ora sta "collaborando" (cioè, fornendo prove schiaccianti sulle altre grandi banche) con il Dipartimento di Giustizia e con altre autorità di controllo per evitarsi sanzioni maggiori o procedimenti penali, prima che comincino i veri fuochi d’artificio.

Veramente ci sono due diversi momenti nello scandalo Libor.

  • Il primo è avvenuto nel periodo prima della crisi finanziaria, verso il 2007, quando la Barclay’s e altre banche presentavano falsi tassi Libor, inferiori agli oneri finanziari effettivi per nascondere i problemi in cui si trovavano veramente (e continuare a prendere i Bonus). E questa è stata una cosa delittuosa, perchè se si fosse saputo allora, forse qualche precauzione presa in tempo avrebbe ridotto l’impatto della crisi finanziaria prima che avvenisse nel 2008.
  • Ma il secondo scandalo è ancora peggio. Si tratta di una pratica più generale, iniziata intorno al 2005 e non si sa fino a quando potrà continuare a fare danni : si tratta di Manipolare il Libor in qualunque modo sia necessario pur di garantire alle banche che le loro scommesse sui derivati continuino a essere redditizie.

Si tratta di insider trading su scala gigantesca per cui i vincitori saranno sempre i banchieri e tutti gli altri – cioè noi – il cui denaro cè stato usato per fare le loro scommesse – dovranno essere gli ottusi perdenti.

Cosa fare a questo proposito, oltre sperare che il Dipartimento di Giustizia e le altre autorità di controllo impongano multe e sanzioni, anche penali, e incriminino i dirigenti responsabili?

Quando si tratta di Wall Street e del settore finanziario in generale, la maggior parte di noi si sente profondamente impotente e travolta da un cinismo che fa credere che non potrà mai essere fatto niente per fermare questi abusi perché è gente troppo potente. Ma dovremo vincere questo cinismo e superare la fatica di reagire senza farci prendere dallo sconforto perché se soccomberemo a queste enormi forze anche stavolta, nulla verrà mai fatto.

Non abbiamo scelta – bisognerà essere instancabili e tenaci nella nostra richiesta – bisogna che la legge “ Glass-Steagall” venga riattivata e che tutte le maggiori banche vengano divise. La domanda che dobbiamo porci è "lo scandalo Libor che si sta svelando oggi basterà a segnarci tanto da darci la forza di pretendere che venga finalmente fatto un lavoro serio sulla politica bancaria?".
Robert Reich, uno dei maggiori esperti su lavoro e economia, è Chancellor’s Professor of Public Policy alla the “Goldman School of Public Policy” dell’University of California a Berkeley. Ha servito in tre amministrazioni nazionali, più di recente come segretario del lavoro durante la presidenza di Bill Clinton. Time Magazine lo ha nominato come uno dei più efficaci dieci segretari di gabinetto del secolo scorso. Ha scritto tredici libri, tra cui il suo ultimo best-seller, Aftershock: The Next Economy and America’s Future; The Work of Nations; Locked in the Cabinet; Supercapitalism; e il suo ultimo, un e-book, Beyond Outrage. I suoi articoli e i suoi commenti televisivi e radiofonici raggiungono milioni di persone ogni settimana. E ‘anche editor fondatore della rivista American Prospect, e presidente di “ Citizen’s group Common Cause”. Il suo blog www.robertreich.org. È molto seguito

Fonte : http://www.commondreams.org
Link : http://www.commondreams.org/view/2012/07/09-5 9.07.2012

Tradotto per www.ComeDonChisciotte.org da ERNESTO CELESTINI