di

Corrado Penna

Pubblico questa traduzione che non vuole certo essere un’indicazione terapeutica (che non mi compete) per i casi di autismo. L’esperienza raccontata la ritengo molto interessante e non posso fare a meno di notare che una dieta vegan crudista comprende quasi esclusivamente cibi ammessi dalla GAPS. Consiglio inoltre la lettura dell’articolo correlato L’INTESTINO, CAUSA DI MOLTE DISFUNZIONI E MALATTIE e il sistema di guarigione della dieta senza muco, che aiutano a comprendere come questa dieta GAPS possa funzionare.

Sono invece alquanto scettico sul consumo eccessivo di carne che potrebbe causare l’adesione a tale dieta (come viene testimoniato in questo stesso articolo); personalmente sono e rimango vegetariano.


traduzione dell’articolo Hannah’s story: 2 years on GAPS diet reverse autismo, scritto da Cara Faus

Ho scoperto che mia figlia Hannah aveva l’autismo quando aveva solo 12 mesi sebbene non sia stata diagnosticata professionalmente fino all’età di 4 anni.

Adesso che ha 6 anni, dopo avere seguito una dieta GAPS per due anni e mezzo, Hannah non si porta più dietro una diagnosi di autismo ed i progressi che ha fatto sono stati decisamente notevoli.

Inoltre Hannah negli ultimi mesi ha compiuto una transizione dalla dieta GAPS alla tradizionale dieta che include semi[sia i cereali che gli pseudo-cereali come grano saraceno, amaranto e quinoa, che i semi in genere] ed amidi senza alcuna regressione o ricomparsa dei vecchi sintomi!

Secondo la dottoressa Campell-McBride la dieta GASP potrebbe risolvere problemi di autismo, dislessia, depressione, e le problematiche etichettate come iperattività, deficit dell’attenzione, disprassia e schizofrenia

Per quelli che non sanno cosa sia GAPS, ricordo che si tratta dell’acronimo di Gut and Psychology Syndrome (Sindrome Psicologica E dell’Intestino).  GAPS è una dieta temporanea ideata dalla dottoressa Dr. Natasha Campbell-McBride per risolvere il problema di autismo del proprio figlio.  GAPS lavora curando le pareti intestinali, riequilibrando la flora intestinale, ed aiutando l’assorbimento dei principi nutritivi.

In sintesi, la dieta GAPS elimina semi, zucchero ed amidi ed aggiunge cibi ricchi di probiotici, grassi benefici, ed aminoacidi necessari per curare le pareti intestinali. Una volta che le pareti intestinali sono state curate, molti problemi cronici di salute vanno via magicamente – dalle malattie autoimmuni ai problemi comportamentali all’eczema.

E sì, persino l’autismo!

La storia di Hannah

La diagnosi formale di autismo è stata formulata quando aveva 4 anni, ma io sapevo che dovevo intervenire il più presto possibile per darle le migliori possibilità di una piena guarigione.

Ho iniziato facendole seguire una dieta tradizionale con cibo biologico e nutriente secondo i dettami di Weston A. Price mentre la stavamo svezzando, ma quando non ho visto alcun miglioramento abbiamo provato con la dieta senza glutine e senza caseina, che migliorò temporaneamente la sua capacità di apprendimento. Dopo un poco, tuttavia, lei ripiombò nel suo autismo.

Come madre disperata di un bambino autistico, ed in più il fratellino appena nato, ho continuato a cercare delle strade per aiutare il mio bambino. Facendo una ricerca sul motore di ricerca google con le parole chiave ‘cosa fare quando la dieta senza senza glutine e senza caseina smette di funzionare per l’autismo’ ho scoperto la dieta GAPS – era il 2009, quando la dieta GAPS stava appena iniziando ad essere conosciuta su internet.

Mi ci sono voluti pochi mesi per maturare la motivazione necessaria per decidermi ad adottare una dieta così restrittiva per mia figlia, ma lo svegliarmi ogni due ore la notte, il vedere che lei non faceva progressi né nel parlare né nelle altre cose perché non era capace di apprendere, e volendo così disperatamente migliorare la sua qualità di vita, mi ha spinto a provare la dieta GAPS. Appena dopo il terzo compleanno di Hannah ho detto che avremmo provato GAPS solo per 30 giorni. E l’ho provata assieme a lei, per essere sicura che sarebbe stata bene seguendo una dieta così differente dalla dieta tradizionale americana.

   Tutto questo cibo è permesso dalla dieta, vedi i piani alimentari per le ricette

Iniziando la GAPS

Abbiamo iniziato la GAPS con la dieta introduttiva nel Novembre 2009. Ho visto un un tale grande progresso con lei (e me stessa – GAPS ha rimosso un’allergia ai latticini che avevo sin dall’infanzia, in appena 6 settimane di dieta introduttiva) che mi sono impegnata ad andare avanti.t

Lei fu capace nuovamente di imparare, e sembrava un’affamata di cibo GAPS; stava realmente mangiando persino più di me, che pure stavo allattando!

Continuare GAPS dal momento che era necessario

Abbiamo continuato GAPS per 2 anni e mezzo, lavorando per curare le pareti intestinali. La digestione di Hannah è migliorata, ed ha iniziato a mangiare di meno dopo avere seguito la dieta per alcune settimane  – il suo corpo all’inizio era così affamato di sostanze nutritive che avrebbe mangiato qualsiasi cosa le si piazzava davanti, ma poi l’appetito è diminuito fino a raggiungere livelli normali dopo alcune settimane di GAPS.

La cosa più esaltante del miglioramento di Hannah dopo l’inizio della dieta GAPS fu che era capace nuovamente di imparare .  Ha iniziato a fare progressi nel parlare e nelle terapie fisiche ed occupazionali. Iniziò ad interessarsi agli altri bambini , dormiva bene la notte, ed era più felice durante il giorno. GAPS le aveva dato un tale miglioramento nella qualità della vita che non vi furono dubbi sul fatto che dovessimo continuare la dieta fintanto che l’avrebbe aiutata.

Mente continuavamo sono diventata più brava a cucinare cibi GAPS. All’inizio mangiavamo zuppe vegetali, pollo, hamburger, ed uova strapazzate quasi ogni giorno. GAPS mi ha spinto a diventare più creativa e sono stata capace di espandere la varietà di cibi e cucinare piatti gustosi!

Hannah sapeva che la sua dieta era differente, ma era contenta del proprio cibo. Altri genitori potrebbero guardare a me con gelosia dal momento che lei si ingozzava di uova, carne, frutta e vegetali. ci vollero degli sforzi per continuare con la dieta, ma una volta che l’avevamo seguita per 6 mesi era diventata una routine.

La transizione per usciere dalla dieta GAPS dopo 2 anni

GAPS è stata ideata come una dieta temporanea, e quindi dopo che Hannah l’ha seguita per due anni e mezzo stando bene, ho iniziato a provare alcuni cibi che non appartenevano alla dieta GAPS circa una volta al mese. Abbiamo iniziato con le patate, i popcorn, ed il latte intero crudo e lei è stata bene. Abbiamo continuato introducendo nuovi cibi non permessi dalla GAPS e controllato attentamente ogni eventuale reazione (il grano è stata l’ultima cosa che abbiamo introdotto). Se il suo intestino non fosse stato guarito del tutto e non avesse tollerato qualche cibo avrei visto delle reazioni come eruzioni cutanee, terrori notturni, o perdita del contatto con gli occhi  – sebbene le reazioni possano essere differenti per e dipendano da persona a persona.

A giungo siamo andati in California al matrimonio di mio fratello minore. Lei stava compiendo la sua transizione per uscire dalla GAPS ormai da 6 mesi e quindi ho deciso di provare a vedere se poteva mangiare ciò che mangiavano tutti gli altri. Lei stette bene! Assolutamente nessuna reazione al cibo. Avevamo ufficialmente finito (con successo) con la nostra dieta GAPS e col nostro viaggio nell’allergia alimentare!

Non più autistica!

Sebbene Hannah abbia ancora delle difficoltà di apprendimento (credo che dipenda dal lungo periodo di tempo in cui il suo cervello era bombardato dalle tossine prima che adottasse la dieta GAPS, e stiamo tentando altre terapie per continuare ad aiutarla), è stata appena controllata questo autunno ed è stato stabilito che non soddisfa più i criteri necessari per diagnosticare l’autismo.

Ha ricevuto così tanti benefici dalla dieta GAPS, ed è cambiata così tanto da quando all’età di 12 mesi non sapeva fare altro che agitarsi e guardare fissa nel vuoto tutto il giorno. Adesso fa a meno del pannolino, interagisce coi coetanei, impara nuove cose, ha ottimi contatti con gli occhi, e sta diventando più facile per lei accettare i cambiamenti di abitudine.

Noi mangiamo ancora soprattutto cibi GAPS a casa, dal momento che è una dieta così densa di sostanze nutritive che sono salutari per la nostra famiglia. Ma avere smesso la dieta GAPS significa che non dobbiamo stressarci quando siamo fuori e che possiamo mangiare ciò che mangiano tutti gli altri.


Qui sotto la traduzione di un significativo commento all’articolo:

Una flora intestinale danneggiata crea una cascata di malassorbimento e malnutrizione. I batteri amici sono essenziali per la vita, ma a volte i batteri patogeni prendono il sopravvento su quelli benefici, portando ad una soppressione del sistema immunitario, all’accumulo delle tossine ed a qualcosa che viene denominata sindrome dell’intestino permeabile. Le pareti indebolite del tratto digestivo permettono al cibo parzialmente digerito ed a microbi dannosi di finire nel circolo sanguigno e quindi nel corpo, causando molte condizioni auto-immuni ed allergiche così come problemi psicologici e comportamentali quando i patogeni attraversano la barriera cerebrale.

La lista delle malattie che sono state mitigate o curate con la dieta GAPS includono asma, allergie (di ogni tipo), autismo, malattie auto-immuni, reflusso acido, costipazione, problemi digestivi,  la [cosiddetta] sindrome da deficit di attenzione/iperattività, il [cosiddetto] Disordine Ossessivo Compulsivo, la [cosiddetta] schizofrenia, l’osteoporosi, l’artrite reumatoide, la fibromialgia, la Sclerosi Multipla, l’eczema, l’anemia, la sindrome da colon irritabile, gli effetti avversi del vaccino, e la lista continua.

Le cattive condizioni della flora intestinale possono essere esacerbate dal mercurio presente nel corpo, dall’uso di antibiotici, vaccini, cibo processato (specialmente zucchero e farine raffinate).



Altre informazioni
(anche in italiano, fare click in alto sul sito per scegliere la lingua !) sono disponibili sul sito della dottoressa Campbell-McBride, http://www.gaps.me/
Vedi per esempio:
cos’è la GASP http://www.gaps.me/?page_id=20&lang=it, articolo corredato di bibliografia scientifica (referenze)
quali sono i sintomi correlati alla sindrome che può essere curata con la dieta della dottoressa Compbell-McBride http://www.gaps.me/?lang=it

consigli per il bambino appena nato: http://www.gaps.me/preview/?page_id=34
ricette GAPS: http://www.gaps.me/preview/?page_id=30
indirizzi mail dei medici che utilizzano la dieta GAPS, tra i quali si trova l’unico (per adesso almeno) medico italiano :

Paolo Donati
Vignola, Modena, Italy
Tel: 0039 (0)59 775 664
paolo.donati(at)gmail.com

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