Di

Gianni Candotto

 

Siria

 

Oggi Obama negli Stati Uniti ha lanciato la sua offensiva mediatica per convincere l’opinione pubblica della bontà della sua guerra, mostrando immagini strappalacrime di bambini morti “a causa dei gas di Assad”. Le immagini sono raccapriccianti, suscitano sicuramente orrore e sono la mossa disperata di un presidente che deve combattere l’opinione pubblica sempre più contraria a quella che ormai viene definita l’ “assurda guerra di Obama”. L’orrore serve a combattere da un lato la protesta dei soldati e degli ufficiali americani, che nel social network Reddit si sfogano postando foto con cartelli inequivocabili come “non mi sono arruolato per combattere per Al Qaeda” e dall’altro l’opposizione politica dei Tea Parties e della maggioranza del Partito Repubblicano in vista del difficile voto al Congresso. Ed anche a tacitare l’ironia dei comici, un tempo amici, che adesso sbeffeggiano la guerra di Obama, come il celebre showman Stephen Colbet che ieri ha suggerito a Obama di bombardare un’altra zona dove tutti si sparano addosso: Chicago.
Ma una tegola che troncherebbe tutti gli alibi giunge oggi dalla Germania: Bild ha pubblicato le confidenze dell’intelligence tedesca, che sono una serie di autentiche bombe, stavolta in senso metaforico, sulle pretese di Obama. Il comandante della BND Gerard Schindler ha rivelato il contenuto di settimane di intercettazioni telefoniche e radio fatte dalle navi spia tedesche, dalle quali si evince che ormai dire ribelli e dire al Qaeda è la stessa cosa e che, cosa ancora più importante, Assad ha vietato espressamente ai suoi comandanti di utilizzare ogni forma di gas o agenti chimici.
Da qui la deduzione dei servizi segreti tedeschi che se gas è stato utilizzato dai governativi è stato fatto contro gli espliciti ordini di Assad. E questa non è una fonte russa che può essere considerata la classica “fog of war”, ma una fonte amica e quindi degna della massima considerazione. Anche se fosse dimostrato che i governativi abbiano utilizzato dei gas, cosa tutta da verificare, comunque Assad sarebbe innocente e al limite si dovrebbe cercare l’ufficiale responsabile.
Intanto, mentre la partita politica si gioca fuori dalla Siria, dentro si combatte. La guerra infuria nella cittadina cristiana di Maloula, come ottimamente documentato dall’inviato di guerra Gian Micalessin. I ribelli jiahdisti, che vengono dalla Cecenia, dalla Libia, dall’Arabia, dal Pakistan, nel silenzio generale dei media del mondo, terrorizzano i cristiani che possono solo scappare o morire. Questo pomeriggio sono stati sgozzati altri quattro civili cristiani che non avevano accettato di convertirsi all’Islam sunnita. I cristiani terrorizzati pregano per le truppe di Assad e non capiscono perché gli americani vogliano far vincere i loro sgozzatori.

 

Fonte: Quelsi Quotidiano

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