Queste immagini dimostrano che il cristianesimo primitivo aveva sacerdoti FEMMINILI? Gli affreschi, risalenti tra il 230-240 dC, sono alloggiati all’interno delle Catacombe di Priscilla di Roma e sono stati presentati dal Vaticano questa settimana. Al termine di un’operazione di restauro e pulizia durata ben cinque anni, le Catacombe di Priscilla, uno dei monumenti più belli e conosciuti di Roma, riaprono finalmente al pubblico.
Alcuni affreschi mostrano gruppi formati prevalentemente da Donne (ma non solo) che occupavano il ruolo di sacerdote, una funzione che la Chiesa di Roma vieta esplicitamente alla donna, come confermato da Papa Benedetto XVI e ribadito da Francesco, che citano l’insegnamento evangelico sull’androcrazia nell’apostolato e la diffusione del verbo di Cristo. Per questo il Vaticano, nella persona di Fabrizio Visconti, Sovrintendente della Commissione di Archeologia Sacra del Vaticano, ha dichiarato che tali affermazioni sono “…solamente una favola, una leggenda…

 

 

 

 



LE PROVE – Sono due le camere di queste catacombe, sito per la sepoltura dei cristiani dalla enorme estensione (13 km di lunghezza, divise in più livelli), a suscitare i maggiori dubbi tra gli esperti. Nel Cubicolo della donna velata, infatti, si può ritrovare la figura di una donna, in abiti sacerdotali, che stende le mani come durante la celebrazione eucaristica. In un’altra stanza, quella della Cappella Greca, numerose donne sono raffigurate intorno a una tavola mentre, con le mani in alto (come nella recita della preghiera del Padre Nostro), celebrano il banchetto. Due delle principali associazioni para-cattoliche per la promozione del sacerdozio femminile, la Women’s Ordination Conference e la Association of Roman Catholic Woman Priests, concordano nell’affermare che si tratta di prove sull’esistenza del sacerdozio femminile nelle prime fasi del Cattolicesimo.







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