DI

THILO SCHAFER

 

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La Commissione europea, per la prima volta ha reso pubblici i documenti sui negoziati condotti con gli Stati Uniti per la creazione di una zona di libero scambio, chiamato Accordo Transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP, il suo acronimo in inglese). Date le abbondanti critiche da parte di partiti politici, sindacati e organizzazioni della società civile di tutti i tipi per la totale opacità nella quale si sono sviluppati i negoziati tra le due parti, la nuova Commissione guidata da Jean-Claude Juncker aveva promesso di migliorare la trasparenza del processo.

Mercoledì scorso, il Dipartimento della Commissione per il commercio svedese Cecilia Malmström, pubblicò una serie di documenti originali e materiale esplicativo che mira a far luce su ciò che è in gioco. Finora solo alcune delle carte segrete che erano state filtrate .si sono conosciute, come quelle della rete ‘Filtra.la‘ e pubblicate da ‘La Marea’.

I documenti forniti dalla Commissione riflettono solo la posizione europea nei negoziati. Segnare il punto con gli obiettivi di base contro le ambizioni degli Stati Uniti, che, al momento, non hanno risposto con la pubblicazione delle loro posizioni.

Bruxelles e Washington intendono raggiungere un accordo sulla TTIP per alla fine di quest’anno, anche se i negoziati si fanno sempre più complicati a causa l’opposizione sempre più evidente  da parte di alcuni partiti e governi su questioni specifiche e complicate, come ad esempio la discutibilità dei tribunali di arbitraggio, che medierebbero le dispute tra multinazionali e stati. I critici temono che il trattato porterà a una significativa riduzione degli standard di lavoro, dell’ambiente e della tutela dei consumatori.

I documenti pubblicati dalla Commissione riguardano una serie di settori come il regolamento, i servizi o le norme di sicurezza alimentare. In merito a quest’ultimo, per esempio,fa capire qual’è il campo di battaglia nel quale s svolgono le trattative. All’articolo 2 del documento che tratta gli standard di salute viene detto che lo scopo della TTIP è “facilitare il più possibile gli scambi tra le parti, mentre è conservato il diritto di ciascuna parte a proteggere la salute umana, animale o vegetale nel suo territorio e rispettare il sistema normativo delle atre parti …. ”

Ma nel prossimo paragrafo si afferma che un altro obiettivo è quello di “garantire che misure sanitarie e fitosanitarie (SPS) non creino inutili ostacoli agli scambi“. La domanda chiave è chi saprà o come scegliere tra il “diritto” dei territori di preservare i loro standard e quelle che sarebbero “barriere inutili”.

Fonte: www.lamarea.com

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Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di TORITO