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DI

PAUL CRAIG ROBERTS

 

Come Maratona, le Termopili, l’Altopiano e Micale circa 2.500 anni fa, la libertà dell’occidente dipende ancora dalla Grecia. Oggi Washington ed il suo impero di stati vassalli europei fanno la parte dell’impero Persiano e all’ultimo momento i Greci hanno formato un governo, Syriza, che si rifiuta di essere sottomesso all’impero di Washington.

Pochi comprendono che il destino della libertà occidentale, ciò che rimane di essa, è la posta in gioco del conflitto e, sicuramente, il destino della vita sulla terra. Certamente il governo tedesco non lo capisce. Sigmar Gabriel, un vice-cancelliere tedesco, ha dichiarato che il governo greco è una minaccia all’ordine europeo. Ciò che intende con “ordine europeo” è il diritto della nazioni più forti di saccheggiare le più deboli.

La “crisi greca” non ha a che fare con il debito. Il debito è la propaganda che l’impero usa per sovvertire la sovranità nazionale nel mondo occidentale.

Il governo greco ha chiesto a quella pletora di nazioni che formano la “democratica” Unione Europea di posticipare di una settimana la restituzione del debito in modo da permettere al popolo greco di dare la propria approvazione o il proprio rifiuto ai terribili termini imposti da Commissione Europea, BCE e FMI, con la costante pressione di Washington.

La risposta da parte di Europa, Washington e FMI è stata “NO”.

Al governo greco è stato detto che la democrazia non funziona quando i creditori sono intenzionati a far pagare ai cittadini greci per gli errori dei creditori stessi con tagli alle pensioni, tagli alla sanità, tagli all’impiego, tagli ai servizi sociali. La posizione dell’Impero è che i Greci sono responsabili degli errori dei loro creditori stranieri e che è la popolazione greca a dover pagare in loro vece, specialmente in vece di Goldman Sachs.

Come è stato dimostrato, ciò che sostiene l’Impero è falso. Le misure di austerità imposte sulla Grecia hanno fatto crollare l’economia del 27%, dunque peggiorando il rapporto deficit/PIL e la posizione finanziaria greca. Tutto ciò che l’austerità ha ottenuto è stato gettare ancora più a terra la popolazione greca, rendendo ancora meno possibile ripagare i debiti.

L’Impero non ha accettato il referendum democratico della prossima domenica, perchè non crede nella democrazia. L’Impero, come tutti gli imperi, crede nella sottomissione. La Grecia non è sottomessa. Quindi va punita. I persiani Dario e Serse la vedevano allo stesso modo di UE e Washington. Il governo greco è tenuto a fare ciò che i suoi predecessori avevano fatto: accettare denaro e lasciare che la sua popolazione venga derubata.

Il saccheggio è l’unico modo rimasto al sistema finanziario occidentale per fare soldi. Alla ricerca di profitti a breve termine, le grosse imprese occidentali, incoraggiate a spinte dal sistema finanziario, ha delocalizzato l’industria, la produzione e le capacità industriali, così come l’IT e la software engineering. Tutto ciò che resta all’occidente sono le scommesse su derivati ad alte leve finanziarie e il saccheggio. La Apple è un’impresa statunitense, ma nemmeno un computer Apple è prodotto negli USA.

I governi tedesco, francese e olandese assieme a Washington e al sistema finanziario occidentale hanno acconsentito ai saccheggi. Per poterlo fare è necessario tappare la bocca alla popolazione. Ecco perchè i Tedeschi e l’UE non vogliono che il governo greco dia la possibilità di scegliere il futuro della nazione al popolo.

In altre parole, oggi in occidente, la sovranità popolare e la credibilità dei governi non collimano con gli interessi finanziari dell’1% che controlla la finanza e l’ordine politico mondiale.

Per concludere: se la democrazia può essere distrutta in Grecia, può essere distrutta in tutta Europa.

Il popolo greco non solo ha nelle proprie mani il destino della democrazia occidentale, ma quello della vita sulla terra. Il meccanismo di Washington per creare attriti è costituito da UE e NATO. Violando accordi siglati da precedenti governi degli USA, Washington ha portato la NATO fino ai confini russi e sta schierando altre truppe, armi e missili, il tutto mentre continua a rilasciare dichiarazioni aggressive nei confronti della Russia.

La Russia non ha alternative se non mettere sotto tiro quelle armi senza senso. Mentre aumentano il dispiegamento di armi e l’irresponsabile e faziosa propaganda occidentale contro la Russia e il governo russo si sente aggredito, può scoppiare la guerra.

Chiaramente Washington e i suoi stati vassalli hanno rifiutato la via diplomatica e invece puntano sulla demonizzazione e la coercizione per forzare la Russia ad accettare il volere dell’Impero.

Questa politica dissennata continua, nonostante il governo russo abbia dato molti avvertimenti all’occidente circa il fatto che non accetta ultimatum. Dato che gli imperi sono contraddistinti da arroganza e alterigia, l’Impero non ha nemmeno sentito gli avvertimenti.

Recentemente sono giunte da Londra, da parte del Primo Ministro e lacchè di Washington, minacce contro la Russia, nonostante il Regno Unito non possa attaccare la Russia e potrebbe essere distrutto da questa in pochi minuti. Questo tipo di pazzie possono portare alla guerra. Il folle Primo Ministro britannico pensa di poter sfidare la Russia.

Washington sta facendo montare l’apocalisse. La Grecia può salvarci. Tutto ciò che i Greci devono fare è sostenere il proprio governo e spingere affinchè questo, il primo da un pezzo che rappresenti gli interessi della popolazione greca, mostri il dito medio alla corrotta UE, faccia default del suo debito e si rivolga alla Russia.

Significherebbe l’inizio del disfacimento dell’UE e della NATO e salverebbe il mondo dall’apocalisse. Molto probabilmente, Italia e Spagna seguirebbero la Grecia fuori dall’UE e dalla NATO, dato che anche queste nazioni sono vittime di impietosi saccheggi. L’UE e la NATO, meccanismi di Washington per creare attriti con la Russia, crollerebbero. Il mondo sarebbe salvo e dovrebbe la propria salvezza all’abilità dei Greci di aver capito quale sia la vera posta in palio. Proprio come avevano fatto a Maratona, alle Termopili, sull’Altopiano e a Micale.

È difficile immaginare un altro scenario che ci possa salvare dalla terza guerra mondiale. Pregate che i Greci capiscano la responsabilità che hanno in mano, non solo per la libertà, ma per la sopravvivenza sulla terra.

Paul Craig Roberts è un ex assistente segretario del Tesoro USA e Editore Associato del Wall Street Journal. Era opinionista di Business Week, Cripps Howard News Service e Creators Syndicate. Ha tenuto molte conferenze universitarie. I suoi post su internet hanno lettori in tutto il mondo. Il suo libro How the Economy Was Lost è disponibile su counterpunh in formato digitale.Il suo ultimo libro è How America Was Lost.

Fonte: http://www.countercurrents.org/

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Fonte versione italiana: comedonchisciotte.org, autore della traduzione FA RANCO