Sembra una partita al gioco delle tre carte con Belzebù in persona, dove il ruolo del pollo è comunque assegnato al ‘cittadino contribuente’

di

Giuseppe Masala.

Negli ultimi giorni, la stampa ha iniziato ad illustrare le caratteristiche  della cosiddetta “bad bank leggera” di cui parla Padoan e che dovrebbe sgravare il sistema bancario italiano dagli oltre 200 miliardi di euro (lordi, un centinaio netti, dunque) di sofferenze su crediti. 

Questi i punti salienti per quanto al momento è dato sapere:

1) Verrà costituito un veicolo societario partecipato dalle banche probabilmente in base alla quantità dei crediti in sofferenza che verranno venduti;

2) Le banche presteranno i soldi con i quali il veicolo societario opererà (ovvero acquisterà dalle banche stesse i crediti in sofferenza);

3) Il veicolo societario (c.d. Bad Bank, ovvero Diabolicus Bank) acquisterà a un prezzo “a sconto” rispetto al valore nominale una parte ancora non quantificata  dei crediti in sofferenza. Il prezzo ad ora ipotizzato (e oggetto di trattativa tra governo italiano e Commissario Europeo alla Concorrenza) è compreso in un range tra il 20% ed il 30% del valore nominale. Nota bene: più il prezzo medio di acquisto si collocherà nella parte alta della forchetta e più alte saranno le perdite per la bad bank (insistiamo: Diabolicus Bank);

4) Lo stato offrirà una garanzia sulle perdite. Una sorta di fideiussione (che la bad bank pagherà un 1%, a quanto pare) che esporrà lo Stato a perdite, cioè a ripianare le perdite. Nota bene, non si è mai visto un fideiussore che garantisce un qualcosa che sa già che andrà in perdita. Dov’è la scommessa? Pura finzione….In realtà basta che si valuti un 1% in più i crediti acquistati e il prezzo della fideiussione sarà solamente una partita di giro;

5) Le banche che hanno concesso i crediti alla bad bank (sì, Diabolicus Bank) per acquistare i loro stessi crediti in sofferenza emetteranno obbligazioni garantite (una sorta di covered bond, sembrerebbe) con a garanzia degli stessi crediti concessi alla bad bank (Diabolicus Bank). Tali obbligazioni verranno collocate sul mercato. Non è chiaro a che tipo di clientela verranno collocati. Ciò dipenderà dalla “pezzatura” delle obbligazioni. Se essa sarà molto alta andranno agli “istituzionali”. Se invece sarà bassa li collocheranno verso i risparmiatori.

In relazione al punto cinque allo stato delle cose è impossibile dire se queste obbligazioni saranno un bidone: ciò dipende dalle clausole contrattuali e dal tasso di interesse.

Una cosa però è certa: tutto l’ordigno descritto sembra una partita al gioco delle tre carte con Belzebù in persona, dove il ruolo del pollo è comunque assegnato al “cittadino contribuente” in quanto garante attraverso le casse pubbliche, e probabilmente al “cittadino risparmiatore” che avrà l’ardire di acquistare i covered bond emessi dalle banche. Covered bond in cui andrebbe scritto nel prospetto informativo: vietato alle vedove, agli anziani e agli orfani.

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