·

 

Di

Paolo Borgognone

 

“I say fly away home to Sion, fly away home… One bright morning when my work is over, man will fly away home…”, cosi cantava un sacerdote della religione del Rastafarianesimo, Bob Marley, in una delle sue più celebri canzoni reggae. Sion non e’ solo il luogo leggendario dove si riuniscono i giusti ma anche il nome di uno dei più affascinanti, innovativi e sorprendenti progetti che riguardano il nostro domani automobilistico.

Progetto tedesco

A inseguire il sogno della Sion sono un gruppo di ragazzi tedeschi guidati da tre neo laureati neanche trentenni, Navina Pernsteiner, Laurin Hahn e Jona Christians. I tre hanno fondato la start-up Sono Motors e da quattro anni, in un garage di Monaco di Baviera, hanno iniziato a progettare e a realizzare questo prototipo di auto elettrica a pannelli solari, totalmente “verde” e dal prezzo estremamente abbordabile, dotata di una serie di caratteristiche uniche ed estremamente innovative.

Un’auto vera

Iniziamo allora a svelare i segreti di questo progetto. La Sion è una cinque porte e sei posti, realizzata con uso massiccio di policarbonati, leggeri e sicuri, attrezzata con una batteria di 30 chilowattora che garantisce circa 250 chilometri di autonomia. Ma ha soprattutto 7 metri e mezzo di pannelli solari su tutta la superficie esterna. Insomma la Sion si autoricarica ogni giorno, garantendo 30 chilometri di autonomia totalmente gratuita in più. Inoltre la Sion può servire anche come fornitore di energia elettrica: basta collegarla ad una spina e riesce a fornire oltre 2.000 watt. 

Riparazioni facili

Tra le altre peculiarità della Sion c’è quella di una manutenzione semplicissima, alla portata di tutti, battezzata “reSono”.  Invece di complicati e incomprensibili manuali di istruzioni, l’auto verrà fornita con un semplicissimo vademecum – con tanto di video tutorial – che permetterà anche a chi è a digiuno di conoscenze automobilistiche di riparare alcuni piccoli inconvenienti. Inoltre il manuale potrà essere portato presso una qualsiasi officina in giro per il mondo, rendendo già agevole e veloce l’intervento per eliminare qualsiasi eventuale guasto. 

Aria buona…

Scorrendo le caratteristiche della Sion le sorprese non sono finite: quella più incredibile si chiama“breSono“. Si tratta di un sistema di purificazione dell’aria che più naturale non si può. Nel cruscotto è infatti inserita una piccola piantagione di un lichene che opera come filtro dell’aria nell’abitacolo. Ma non solo: il lichene funge da isolante acustico, consentendo viaggi sereni e rilassati ed è anche un perfetto ignifugo nello sciagurato caso in cui l’auto prenda fuoco. 

Ancora novità

La Sion è anche un’auto contemporanea, che non può rinunciare ai vantaggi di una mondo sempre più connesso. Un display da dieci pollici con connessione WiFi e bluetooth permette di essere sempre collegati tramite smartphone. L’auto ha anche una sua app dedicata. Inoltre – oltre a disporre di un bagagliaio di tutto rispetto – la Sion è la prima elettrica a panelli solari in grado di portarsi dietro una roulotte carica e ha come optional un gancio da traino. 

Doppia versione

La Sion verrà proposta in due versioni con prezzi differenti. La “Extender” costerà 16.000 euro circa e avrà un’autonomia di 250 chilometri, mentre la “Urban” – dotata di una batteria da 14.4 chilowattora – potrà percorrere circa 120 chilometri prima di ricaricare e costerà 12.000 euro. Il prototipo viene realizzato in crowdfunding: è quindi possibile partecipare alle spese di progettazione e di realizzazione con un impegno che parte da soli 5 euro. I test drive per i primi esemplari sono previsti per il febbraio del 2017, dopodiché scatteranno le prenotazioni, mentre per la commercializzazione si parla dell’inizio del 2018.

 

Fonte