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Claudio Messora

Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato di avere “evidenze confermate” che le forze guidate dagli Stati Uniti d’America hanno sostenuto l’ISIS.

Il capo di Stato, in una conferenza stampa ad Ankara, ha dichiarato che la coalizione USA ha fornito supporto ai gruppi terroristici, incluso l’ISIS e i gruppi militanti curdi  YPG e PYD: “Accusavano noi di sostenere Daesh (lo Stato Islamico). Sono loro a sostenere gruppi terroristici incluso Daesh,YPG, PYD. È molto chiaro. Abbiamo evidenze confermate, con tanto di foto e video”.

A una conferenza durante la visita al presidente della Guinea Alpha Conde, Erdogan ha detto: “Le forze di coalizione sfortunatamente non stanno mantenendo le loro promesse. Che lo facciano o no, continueremo su questa strada in maniera determinata. Non c’è via di ritorno sul percorso che abbiamo intrapreso”.

La Turchia ha incontrato la resistenza più grande, nel corso di questa guerra, nella battaglia per Al-Bab, circa a 25 chilometri a sud dal confine turco. Erdogan si è lamentato che invece di sostenere la Turchia, l’Occidente ha sostenuto le unità di protezione della gente curde (YPG) e il Partito dell’Unione Democratica (PYD), che hanno collaborato con gli Stati Uniti sul terreno in Siria, e anche l’ISIS.

Stanno sostenendo tutti i gruppi terroristici: YPG, PYD e anche Daesh (IS)“, ha detto chiaro e tondo Erdogan, aggiungendo: “È molto evidente, è perfettamente ovvio“. Un’affermazione analoga a quella fatta in occasione di una visita in Pakistan lo scorso novembre, dove lanciò l’accusa: “l’Occidente sta dalla parte di Daesh, adesso“, le cui  armi sarebbero fabbricate in occidente.

Erdogan ha poi detto che, insieme alla Russa, la Turchia ha sostenuto un piano per portare le parti in conflitto ai colloqui di pace nella capitale kazaka Astana, chiedendo però che i gruppi terroristici però non avrebbero dovuto essere inclusi e coinvolgendo i suoi alleati del golfo, l’Arabia Saudita e il Qatar.

Fonte: The Sun