E’ il primo passo verso una nuova elettronica senza elettroni, piu’ veloce, piu’ efficiente e piu’ versatile: a rimpiazzare per la prima volta gli elettroni in un circuito sono delle particelle quantistiche che si comportano come onde magnetiche, chiamate magnoni. Il circuito e’ stato realizzato negli Stati Uniti, presso l’Universita’ dello Utah, ed e’ descritto nella rivista Nature Materials.
I ricercatori, guidati da Christoph Boehme, Joel Miller e Valy Vardeny, hanno dimostrato che e’ possibile convertire le onde dei magnoni in segnali elettrici attraverso una tecnologia basata sul carbonio. Sono nati cosi’ i primi circuiti magnonici, nei quali l’informazione e’ veicolata da queste bizzarre particelle che si comportano come onde, sfruttando la proprieta’ chiamata spin: immaginando uno stadio di calcio pieno di tifosi entusiasti e con le braccia sollevate, la direzione in cui puntano le braccia e’ l’orientamento del loro spin. Se tutti i tifosi contemporaneamente tengono le loro braccia in alto allora hanno tutti lo stesso spin e si crea un magnete. Se la folla inizia la classica ola il magnete avra’ un’onda basata sullo spin che corre intorno allo stadio. La versione quantistica di quest’onda e’ il magnone.

Rappresentazione artistica di una quasiparticella (fonte: IQOQI/Harald Ritsch) © Ansa

Un sottilissimo strato di materiale organico magnetico (fonte: Joel Miller)

I ricercatori hanno messo insieme due tecnologie sviluppate precedentemente: il primo magnete organico, basato sul carbonio, stabile a temperatura ambiente, e il metodo per convertire le onde quantistiche in corrente elettrica. Si tratta di un’importante pietra miliare e si spera che in futuro possa portare a circuiti piu’ piccoli e veloci, con una minore dispersione di calore e un consumo di energia 1.000 volte inferiore

FONTE ANSA