di

Lorenzo Gemma

Per chi non riuscisse a trovare il legno di balsa ecco come realizzare un lifter molto leggero ridotto all’osso in peso e molto delicato.

Occorrente:

  • striscia di alluminio 22×3.5 cm
  • carta normale 5×5 cm circa
  • spiedino in legno di 10 cm circa
  • filo in rame non smaltato per un metro circa e sottile (1/10 mm)
  • scotch
  • colla cianoacrilato
  • forbici, compasso, portamine, pennarello, righello.

1l

Col pennarello tracciare delle linee sul foglio di alluminio a 7 cm di distanza.

2l

Tracciare poi segmenti a circa 6-7 mm dal bordo superiore della striscia.

3l

Tagliare lungo questi 6-7 mm come da figura.

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Farlo per tutte le linee e cominciare a piegare il bordo formatosi come in foto.

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Arrotolare lo spiedino lungo i bordi superiori.

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Farlo per tutti i bordi avendo l’accortezza di tagliare degli angoli tra un bordo e l’altro per ogni linea verticale.

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Ora cominciate a piegare il foglio in modo da formare un poligono con tre lati uguali e uno più piccolo (tagliate pure l’eccesso).

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Unire la figura in modo da ottenere un triangolo con dello scotch facendo attenzione a lasciare i bordi arrotolati.

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Ora tagliate tre strisce di carta di mezzo centimetro dal quadratino iniziale , tirare delle linee a 1.5 cm e fare dei buchi a 4.5 cm.

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Piegare le strisce per metà e magari fare più di un buco (tutti allineati però).

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Incollare delicatamente le strisce agli angoli del triangolo seguendo le linee tracciate prima e con i buchi all’insù.

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Prendere il filo in rame per 50cm  e cominciare ad infilarlo per i buchi superiori.

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Non arrotolare né incollare il filo ma fare solo delle pieghe in prossimità di ogni striscia di carta.

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Fate in modo che avanzino circa una ventina di cm dalla prima striscetta di carta.

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Attaccate con dello scotch altri 20 cm di filo lateralmente al solido (prisma triangolare).

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Il vostro lifter dovrebbe presentarsi così con i due cavi per i poli più (+) e meno (-).

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Non vi resta che collegarlo alla fonte di energia che avete sottomano, meglio se sotto vi sia una superficie isolante (ottimo il cerone dei tavoli).

Di seguito ci sono alcune foto del “bimbo” all’opera (scusate il casino della mia stanza) con un alimentatore autocostruito che genera più di 25mila volts.

Non vola più in alto perchè non do massima potenza al “motore”, comunque calibrando bene i fili si può fare di meglio (tempo permettendo).

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Ultima osservazione da fare è che se il lifter non decolla subito bisogna aggiustare la distanza del filo facendolo passare per altri buchi o piegandolo un po’ in modo da variare la distanza dall’alluminio.

Il blog di Lorenzo: http://gelo4.150m.com/Come%20costruire%20un%20lifter%20leggero.htm