di

Felice Capretta

In questi giorni se ne sono lette di tutti i colori sulla stampa allineata.
Abbiamo seguito regolarmente la sistematica azione volta a far crescere la psicosi per l’influenza dei suini, che comunque fino ad oggi non ha fatto che qualche decina di vittime.
Grazie di cuore ai lettori che hanno rilanciato tempestivamente la cosa tra i commenti al post precedente.
Sempre in materia di suini, la crisi matrimoniale tra berlusconi e Veronica Lario sta occupando molto spazio sui media.
Molto interessante.
Gruf! (come dicono i maialini grufolando felici nel fango)
Tanto per rimettere le cose in ordine, vi suggeriamo questo articolo di effedieffe.com: cosa ci facevano i generali nel laboratorio delle pandemie? , pubblicato free ed apparso per la prima volta il 23 ottobre dell’anno scorso.
Alcuni stralci:

Il 18 ottobre, un grosso Boeing 757 con l’insegna «United States of America» è atterrato nel locale aeroporto regionale a Lake Clear; e due membri dell’airport committe, Barry DeFuria e Larry Miller (sono anche membri del consiglio comunale) vedono sbarcare dall’apparecchio «i più alti membri degli Stati Maggiori riuniti USA e i loro pari grado di Francia, Germania e di un altro Paese, forse la Gran Bretagna»
[….]
Ma il giornale dell’Adirondack, poco incline all’umorismo, si chiede invece: cosa ci facevano dalle nostre parti «generali e ammiragli del più alto grado, appartenenti alle più potenti nazioni della terra» (sic), proprio qui nel nostro angolo di fredde foreste e laghi?
Essi hanno tenuto una riunione «da qualche parte nella zona», una parte che il giornale non è in grado di precisare.
Nella zona, proprio sul lago Saranak, c’è un solo luogo di alto interesse militare dove i gallonati dell’Occidente possono essere stati accolti: il Trudeau Institute, un laboratorio bio-chimico molto riservato, in cui si coltivano microrganismi di tipo «pandemico», allo scopo (quello dichiarato) di elaborare un vaccino contro le specie più letali di influenza. Gli scienziati del Trudeau compiono queste ricerche insieme ai ricercatori della US Navy, dunque il tutto è coperto da segreto militare.
[…]
Coincidenza: il 21 ottobre, USA Today rivanga la storia della SARS (avvenuta nel 2003) e titola: «Un esperto predice che la prossima epidemia comincerà dagli animali», come la SARS dai polli.
Il fatto è che – altra coincidenza – un’associazione senza scopo di lucro chiamata «Trust for American Health» sta cominciando a diffondere un suo rapporto, dal titolo: «I germi sono globali – Perchè le malattie infettive emergenti sono una minaccia all’America», dove dice che una nuova pandemia o «un attentato bioterroristico» possono far diventare il problema «una questione di sicurezza nazionale»

(intero articolo qui)
Sarebbe stato più utile partire da quell’articolo e fare qualche inchiesta decente, ma si sa: tra cercare il vero (o quantomeno il fatto) e sbrodolare di piacere cercando le parole giuste per pompare la pericolosa pandemia che fa meno vittime del raffreddore, è senza dubbio più facile la seconda.
Chiudiamo con i complimenti ai lettori affezionati che hanno svolto i compiti delle vacanze correttamente ed in pochi minuti.
Saluti felici e ben ritrovati : – )

Fonte: http://informazionescorretta.blogspot.com/