Che il 24 marzo ci sia stato un forte terremoto che ha interessato le nazioni di Birmania, Thailandia e Laos (quasi 7 gradi di magnitudine sulla scala Richter), credo non ci sia alcun dubbio, e nemmeno che l’epicentro risulti situato a 10 km di profondità.

Che ci sia stato un devastante terremoto in Giappone l’11 marzo del 2011 (questo numero 11 davvero porta sfiga?) credo che sia fuori dubbio. Anche in questo caso l’epicentro risulta situato a 10 km di profondità.



Forse non molti ricordano che il terremoto fu preannunciato (cosa alquanto inusuale per un terremoto di così grande intensità) da un altro forte sisma di 8 gradi Richter, con epicentro sempre a 10 km di profondità.


Da qualche tempo sappiamo che qualcuno ha previsto il terremoto in Giappone ed il precedente forte sisma in Nuova Zelanda, ed ecco che proprio ieri qualcuno nota le stesse anomalie e ovviamente prevede un altro forte terremoto nel giro di pochi giorni.

La notizia si diffonde, molti controllano, o forse arrivano indipendentemente alle sesse conclusioni facendo le medesime ricerche sull’attività di HAARP ed ecco un altro caso di "precognizione dei terremoti".

A questo punto la probabilità che ci siano coincidenze "casuali" tra i due fenomeni (tracciato del segnale HAARP e terremoti) è a maggior ragione diminuita, diventando sempre più prossima allo zero.

Il "buco" di ieri, prima del terremoto in Birmania

Il buco prima del terremoto di Sumatra

Il buco prima del terremoto del Giappone

Mentre mi prendo tempo per verificare il fatto che tutti questi terremoti anomali  abbiano epicentro a 10 km di profondità (ma già i dati qui presentati sono alquanto indicativi)  e che questo rappresenti un’altra caratteristica comune dell’azione di HAARP, segnalo che ho letto di recente osservazioni e commenti nei quali si dice che non è certo al 100% il nesso causale tra HAARP e terremoti, e per qualche verso è vero, nel senso che potremmo pensare a nessi molto più contorti ed ancora più difficilmente accettabili. C’è ad esempio chi dice che quello che vedete nei grafici non è un segnale emesso, ma semplicemente misurato, e che quel segnale ha origine naturale; a parte il fatto che un vuoto è un vuoto , e non è certo un segnale, qualsiasi interpretazione simile si scontra col fatto che a questo punto avremmo un piccolo manipolo di blogger che pur non conoscendo la geologia riescono a fare previsioni che i massimi esperti non riescono a fare (lo ripetiamo, facciamo riferimento solo a grossi terremoti, con intensità dal sesto grado Richter in su, perchè di più deboli ce ne sono in continuazione).

Ma davvero vorreste credere che nessuno  scienziato si è messo ad indagare per trovare un modo di avvertire il pianeta di simili tremende calamità? Certo non si potrebbe indovinare l’epicentro del sisma ma sarebbe già qualcosa. Il silenzio della comunità scientifica ufficiale  su tali previsioni dei terremoti è a dir poco eloquente; se poi aggiungiamo il fatto che i geologi forniscono il più altro numero di disinformatori sulle scie chimiche credo che ci si possa fare un quadro sempre più preciso della faccenda: i geologi sono stati assoldati da tempo e inquadrati al pari dei meteorologi proprio in previsione dell’uso dell’arma sismica, dei terremoti artificiali, come ho già documentato nell’articolo Geologi militari e terremoti, scritto a seguito del terremo in Abruzzo dell’aprile 2009.

A latere segnalo che i media ovviamente mentono sui possibili danni da radiazione dicendo che "non esistono pericoli", smentendo così 60 anni di ricerca medica, epidemiologica, bio-fisica, che mostrano la relazione di proporzionalità diretta tra dose di radiazioni assorbita e danno biologico; che poi in Italia di radioattività ne sia arrivata poca dubito fortemente (sebbene lo speri), dati precisi non ne ho visti e ho l’impressione che si voglia nascondere il danno, non tanto per non allarmare e non creare il panico, ma per fini molto meno nobili. Per approfondimenti vedi l’articolo Fukushima: un sabotaggio? – Qualche informazione sui parametri di radioattività che contiene in appendice anche diversi link utili per la protezione dalla radioattività.

L’attenzione mediatica esagerata sulla guerra in Libia (disumana e ingiustificata come tutte le guerre) potrebbe servire anche a sviare l’attenzione da un altro problema reale anche se meno tangibile (nel senso che le radiazioni, ovviamente, non si vedono né si toccano con mano senza l’ausilio di un contatore geiger).

In ogni caso vi segnalo anche io tre articoli interessanti in tema di protezione dalle radiazioni

le erbe che proteggono dalle radiazioni


come difendersi dalle radiazioni e dal cibo contaminato


nube radioattiva, dobbiamo usare lo iodio?
E scusate se non mi dilungo in un’analisi delle menzogne del presidente della repubblica Italiana che approva la guerra dicendo che non siamo in guerra, ormai viviamo in un regime ove la neolingua di orwell è di uso corrente.

 

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