Traduzione dell’articolo Powder to remove radiation developed, pubblicato il 20 aprile 2011 sull’edizione on line del Japan Times.

Un chimico ed un’azienda nazionale hanno sviluppato congiuntamente una polvere che può catturare e precipitare le sostanze radioattive presenti nell’acqua e che potrebbe essere utilizzata nel tentativo di risolvere il problema dell’acqua contaminata della centrale nucleare danneggiata di Fukushima, ha detto martedì il chimico.

 


 

Più bianco del bianco: Questa polvere sviluppata da un chimico giapponese e da un’azienda con sede ad Akita può catturare e far precipitare le sostanze radioattive presenti nell’acqua, inclusi lo iodio, il cesio e lo stronzio.

La polvere, fatta di varie sostanze chimiche e minerali , tra i quali la zeolite, può rimuovere le sostanze radioattive quali iodio, cesio e stronzio; questo è quanto afferma Tomihisa Ota, un professore dell’Università di Kanazawa che l’ha sviluppata assieme alla Kumaken Kougyou Co., un’azienda della prefettura di Akita specializzata nella rimozione dell’inquinamento.

Ota ha affermato che i suoi esperimenti hanno dimostrato che la polvere può rimuovere quasi il 100 per cento del cesio quando 1,5 grammi della polvere sono mescolati a 100 millilitri di acqua nella quale è disciolto il cesio ad una densità di 1-10 parti per milione [ppm]. Gli esperimenti hanno anche confermato che la polvere può rimuovere iodio e stronzio.

Le sostanze utilizzate negli esperimenti non erano radioattive. Ma egli ha affermato che la polvere può essere utilizzata per to dispose di acqua contaminata da radiazioni "perché quelle sostanze hanno le stesse proprietà chimiche, non importa se siano radioattive o meno."

Le densità delle sostanze radioattive che hanno contaminato l’acqua all’impianto n°1 della centrale nucleare di Fukushima No. 1 è stimata intorno ai 10 ppm. E’ stato confermato che la  polvere ha la capacità di rimuovere lo iodio anche ad una densità di 100 ppm.

Grandi volumi di acqua contenenti materiali radioattivi si sono accumulanti nell’impianto, che è stato danneggiato dal terremoto e dallo tsunami del mese scorso, rallentando gli sforzi di metterlo [l’impianto] sotto controllo.

 

Link