Traduzione di

Gianluca Rampini

 


L’episodio ha dell’incredibile. Deroghiamo dai soliti argomenti per dare una notizia che in Italia e nel resto del mondo, sembra esser stata completamente ignorata. Che gli Stati Uniti stessero evolvendo verso uno stato fascista era già dimostrato da molti altri fatti, da leggi totalmente incostituzionali passate, ad esempio, molto spesso per contrastare il pericolo del terrorismo. Abbiamo raccontato alcuni mesi fa di come sia stato approvato un emendamento secondo il quale si possono arrestare e detenere indefinitamente cittadini americani senza dovere alcuna spiegazione, senza concedere all’accusato diritto di replica e senza dover far sapere dove venga trattenuto. Per quando tetro lo scenario fino ad oggi si trattava di leggi, di emendamenti, di libertà di stampa ecc…

Come dicevo, fino ad oggi.

O meglio fino al 1 di marzo. Il 1 di marzo infatti è morto Andrew Breitbart, giornalista esponente della destra conservatrice vicina al partito del Tea Party. Ma cosa c’entra Obama? Sarà un caso ma Breitbart aveva annunciato, ad un meeting, che avrebbe rilasciato un video che avrebbe “distrutto” il Presidente degli Stati Uniti. Il video riguardava il periodo di Obama ad Harvard e dei suoi stretti rapporti con esponenti radicali ( sinistra estrema ). Per quanto mi riguarda il contenuto in sé del filmato mi interessa relativamente anche perchè ora che è uscito, diversi giorni più tardi rispetto all’annuncio di Breitbart, è opinione diffusa che sia stato editato a tal punto da esser divenuto innocuo. Quando doveva uscire il video di Breitbart? Il primo di marzo.

Il 1 di marzo avrebbe rilasciato il video ma alle 0.15 di quel giorno è morto. Magari è una coincidenza. Ce ne sono. Ed infatti molti si sono affrettati a dichiarare che la morte è da attribuirsi a cause naturali. A dire il vero già due ore dopo la notizia della morte sapevano che erano cause naturali, solo perchè un anno prima Breitbart aveva avuto un problema cardiaco. Invece, come riporta ad esempio il Los Angeles Times, l’autopsia deve essere ancora fatta e le cause sono ancora incerte. Ma anche fosse stabilito, ad esempio, un attacco cardiaco esistono molte sostanze che possono indurlo senza poi lasciare traccia nell’organismo.

Quindi? Chi attacca Obama muore? Non lo so, ma dopo la sparizione di scienziati e militari ( non collegati ad Obama, più in generale )  se ora cominciano a sparire anche i giornalisti direi che la situazione si fa via via più cupa. E noi cosa c’entriamo? Beh l’influenza degli States è ancora enorme sul mondo intero. Basti pensare che ancora oggi il 50% del “benessere” mondiale è detenuto dagli USA. E poi, per quanto strano possa sembrare, sono convinto che gli Stati Uniti non sono altro che il banco di prova, il laboratorio in cui testare misure e contromisure per la realizzazione del così detto Nuovo Ordine Mondiale.

 

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