di

Corrado Penna

In questi giorni un film che denigra l’Islam è diventato famoso per la rabbia che ha suscitato in tutto il mondo fungendo da detonatore per proteste spesso sanguinose. Ovviamente è spuntato il fantasma di Al Qaeda , poco credibile per chi ben conosce le vicende dell’11 settembre, ma c’è un particolare soprattutto che lascia increduli nella versione dei fatti che ci viene propinata dai mass-media, ovvero che il video con gli spezzoni tratti dal film in questione non è stato rimosso da youtube, nonostante le pressioni e le esortazioni della Casa Bianca, nonostante le preoccupazioni espresse ufficialmente dai leader di mezzo mondo, nonostante quel filmato presente sul web stia chiaramente contribuendo all’innesco di nuove violenze.

La cosa grottesca e poco credibile è che l’ONU, che riesce sempre a trovare rapidissimo accordo quando si tratta di bombardare la Libia, non riesce a trovare un mezzo per bloccare un video su internet, mentre Youtube, nota per la sua attività censoria nei confronti di chi cerca di informare su questioni scomode per il sistema di potere, adesso si erge a paladina della libertà di espressione. Ma davvero ci vogliono fare credere che la maggiore potenza mondiale (gli USA) non riescono a fare niente affinché si blocchi quel video? E davvero vogliono farci credere che per i gestori di Youtube sia per loro più importante il principio della libertà di espressione che non il principio della salvaguardia della vita, che non il principio della salvaguardia della pace a livello internazionale?

Se fosse davvero così come mai chiuderebbero con ogni sorta di pretesto i canali che espongono le prove sulle scie chimiche? Come mai segnalerebbero come "video per soli adulti" dei video che denunciano le scie chimiche?

C’è qualcosa di molto strano in questa vicenda, e si sente puzza di una manovra ben orchestrata: un video che viene diffuso sul web e che viene lasciato lì apposta (nonostante le dichiarazioni ufficiali di Obama) fa pensare ad un film creato sotto l’egida dei servizi segreti, fa pensare alla grazie alla precisa intenzione degli USA e dei loro complici di aizzare l’odio dei popoli islamici fino  a quando dalla crescente tensione tra oriente ed occidente scaturisca l’ennesimo intervento militare … e magari anche qualche altra legge liberticida sulla libertà di espressione via internet.

Dal momento che, co il pretesto di quel video che "nessuna legge riesce a rimuovere", le autorità stanno meditando di varare qualche provvedimento che agisca in tal senso.

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