di

Corrado Penna

 

Il 10 ottobre del 2012 sul sito del media statunitense RT è stato pubblicato l’articolo Texas schools punish students who refuse to be tracked with microchips, ovvero "Scuola texana punisce gli studenti che rifiutano di essere tracciati col microchip".

Dall’articolo si apprende che un distretto scolastico del Texas ha annunciato che i propri studenti avrebbero dovuto avere sempre addosso delle carte di identità con un microchip inserito. Dal 1 ottobre 2012 gli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School di San Antonio (Texas) hanno ricevuto l’ordine di seguire le lezioni con carte di identità fornite di foto e di identificatori a radiofrequenze (microchip RFID) in modo da monitorare ogni loro spostamento. Gli educatori insistono che si tratta di un tentativo per arginare le assenze ingiustificate e se il programma verrà giudicato positivamente ben presto altre 112 scuole (circa 100.00 studenti) lo adotteranno.

Qui sotto un video di una televisione locale statunitense che riporta la notizia e mostra le proteste contro l’utilizzo di questi identificatori.

Gli studenti che rifiutano di indossare questo documento di identificazione e tracciamento a radiofrequenza riferiscono di venire tormentati dai docenti che impediscono loro di partecipare ad alcune attività scolastiche. Ad alcuni di loro viene interdetto l’accesso ad alcune aree comuni (bar, biblioteca); la studentessa Andrea Hernandez si è vista negare persino il diritto di partecipare alle elezioni scolastiche.

Hernandez ha detto in un’intervista che sottomettersi a questo costante monitoraggio attraverso il microchip RFID sarebbe come farsi mettere addosso il "marchio della bestia" (di cui parla l’Apocalisse del Nuovo Testamento). 

Le istituzioni si sono mostrate inflessibili e hanno ribadito che ci saranno delle conseguenze per gli allievi che rifiutano di indossare la nuova carta di identità col microchip anche perchè si sta andando verso la piena realizzazione del programma Il padre di Andrea da parte sua trova inaccettabile il programma che prevede che ogni alunno (fino a prova contraria un cittadino innocente per il quale non dovrebbe essere prevista alcuna forma di sorveglianza) venga tracciato tramite microchip, e afferma che lui e sua figlia continueranno ad opporsi e a ribadire pubblicamente la propria opposizione 

Heather Fazio dell’associazione civica "Texans for Accountable Government"  Texani per un governo responsabile) ha registrato una richiesta secondo la legge "Freedom of Information Act" ed ha ricevuto i nomi e gli indirizzi di ogni studente del distretto scolastico.

“L’uso di questa informazione assieme ad un lettore RFID afferma Heather Fazio – potrebbe permettere ad un predatore di tracciare gli spostamenti di una vittima. Questi microchip trasmettono continuamente e quindi una persona con un lettore può tracciare ogni spostamento di chi li indossa”.

Altra fonti per la medesima storia

Media statunitense Word net weekly:

http://www.wnd.com/2012/10/wear-radio-chip-or-leave-school-tells-students/


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