di

Corrado Penna

Nel suo articolo  Photophoretic levitation of engineered aerosols for geoengineering il fisico David Keith, fautore della geoingegneria, descrive in maniera uno dei metodi che potrebbero servire per raffreddare artificialmente la terra per difenderla dal cosiddetto "riscaldamento globale" (proprio in questi giorni la Russia ha sperimentato i giorni più freddi degli ultimi 74 anni!).

David Keith è una nostra vecchia conoscenza, in un precedente articolo abbiamo mostrato il suo video in cui affermava che l’uso dell’alluminio (disperso nell’atmosfera) è più  vantaggioso dell’uso dei solfati (anche se l’audio non è ottimale è possibile facilmente identificare le parole "aluminium", "4 times", "than sulfur").  Da notare per altro che egli stesso ammette che l’alluminio potrebbe portare dei rischi per la salute che non sono stati ancora valutati e (in un altro video) che i solfati potrebbero avere degli effetti collaterali negativi, come una parziale distruzione dello strato di ozono.

Nell’articolo egli discute l’uso di alluminio e bario nell’atmosfera per riflettere i raggi del sole. Per esempio …:

Consideriamo un sottile disco di raggio pari a circa 5 μm [micron] e spessore 50 nm [nanometri] composto di tre strati: uno strato di 5 nm di ossido di alluminio, uno strato di 30 nm di alluminio metallico, e finalmente uno strato di 15 nm di Titanato di Bario. Lo spessore dello strato di alluminio è scelto in maniera tale da essere riflettente per l’alta banda delle frequenze solari e da essere quasi trasparente alle radiazioni termiche infrarosse che vanno in direzione opposta [la radiazione emessa dalla terra verso lo spazio] (…) Lo strato di Al2O3 serve a proteggere lo strato di alluminio dall’ossidazione. Lo spessore del BaTiO3 è scelto in maniera tale che il momento elettrostatico del campo elettrico atmosferico sia sufficiente ad orientare orizzontalmente il disco controbilanciando momenti causati da ragionevoli presenze di asimmetrie nello spessore del disco.

Ovviamente si può pensare che sia solo un caso, una curiosa coincidenza il fatto che in tutto il mondo in questi ultimi 10 anni le acque piovane e le acque potabili siano inquinate da quantità sempre più evidenti di alluminio e bario.

Vedi anche gli articoli

Basilicata: Bario e Boro nelle dighe lucane
http://old.radicali.it/view.php?id=151420
Acqua di Nuoro non potabile: ordinanza del sindaco ne vieta l’uso
http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2011/12/21/news/acqua-di-nuoro-non-potabile-ordinanza-del-sindaco-ne-vieta-l-uso-1.3620538

Acqua al bario in provincia di Pistoia

http://scienzamarcia.blogspot.it/2011/02/acqua-al-bario-in-provincia-di-pistoia.html

Alluminio bario e manganese nell’acqua della Basilicata

http://wwww.ansa.it/web/notizie/regioni/basilicata/2012/11/08/-Cattivo-funzionamento-depuratori-_7761494.html

 

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