La Russia denuncia il ritrovamento ad Aleppo di fosse comuni con decine di corpi mutilati e che portano i segni di spari alla testa. 

 

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Fosse comuni contenenti corpi che riportano segni di tortura sono state scoperte ad Aleppo est, nella parte della città fino a pochi giorni fa in mano alle forze ribelli anti-Assad. “Abbiamo trovato fosse comuni con decine di corpi di persone che avevano subito torture e mutilazioni”, ha detto Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, segnalando che probabilmente si tratta soltanto dei primi tragici rinvenimenti di questo tipo. “E’ stata una scoperta scioccante – ha sottolineato Konashenkov – nelle fosse ci sono parti di corpi umani e quelli rinvenuti integri portano i segni di esecuzione con un colpo alla testa”. “I risultati dei primi controlli nei quartieri di Aleppo abbandonati dalla cosiddetta opposizione impressioneranno molti”, ha detto ancora Konashenkov, che ha segnalato l’impegno di specialisti russi nello sminamento della città e nella neutralizzazione dei depositi di munizioni e armi lasciati dai ribelli. Prima di consentire agli abitanti di vivere in sicurezza ad Aleppo est si dovranno eliminare completamente mine e trappole bomba lasciate nascoste dagli jihadisti, anche in auto e giocattoli. Prima di Natale l’esplosione di un deposito d’armi aveva provocato vittime. Negli ultimi mesi Mosca ha denunciato l’uccisione, per mano dei gruppi armati che controllavano Aleppo est, di numerosi civili che volevano abbandonare Aleppo tramite i corridoi umanitari allestiti dall’esercito russo. Konashenkov ha comunicato anche il ritrovamento di sette magazzini di munizioni sufficienti ad armare diversi battaglioni di combattenti, e di armamenti pesanti abbandonati come carri armati, cannoni e lanciarazzi.

FONTE: RAINEWS