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Cerchiamo ora di conoscere un po’ più da vicino una delle istituzioni più importanti per l’idea e l’avvento del Nuovo Ordine Mondiale: il “Council on Foreign Relations” (CFR), protagonista principale nella formazione dell’ONU e da molti considerato come il vero governo ombra statunitense.
Per ora rimando essenzialmente a due link, che trovate in chiusura di post (ma avete molti riferimenti per indagini personali nei link proposti nel menù laterale).

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Il CFR, fondato ufficialmente il 29 Luglio del 1921, ebbe come presidente fondatore John W. Davis, delegato di J. P. Morgan (uno dei più importanti esponenti della lobby bancaria, con Rothschild e Rockefeller).
Paul Cravath e Russell Leffingwell, entrambi soci di Morgan, furono tra i fondatori ufficiali.
Il denaro per le nuove organizzazioni fu fornito da J. P. Morgan, Bernard Baruch, Otto Kahn, Jacob Schiff, Paul Warburg e John D. Rockefeller, le stesse persone coinvolte nella fondazione della Federal Reserve.
Lo scopo del CFR fu di creare un filone di letteratura scolastica atto a promuovere i benefici di un governo mondiale e attirare l’iscrizione di ricchi intellettuali i quali avrebbero potuto influenzare la direzione della politica estera americana.
Due settimane dopo Pearl Harbor, Cordell Hull, Segretario di Stato, consigliò la creazione di una Commissione Consultativa Presidenziale (Presidential Advisory Committee) sulla politica estera post bellica.
La commissione fu il comitato che pianificò le Nazioni Unite.
Dieci dei 14 membri della commissione erano membri del CFR.
La commissione delineò, e Franklin D. Roosevelt “propose”, le Nazioni Unite alle 50 nazioni che parteciparono alla conferenza di San Francisco nel 1945.
Per assicurarsi che la nuova organizzazione si sarebbe situata in America, John D. Rockefeller Jr donò il terreno per il quartier generale delle Nazioni Unite.
Cinque anni dopo, testimoniando davanti alla Commissione del Senato per gli affari esteri, il membro del CFR James Warbung disse:
“Che lo si voglia o no, noi avremo un governo mondiale. La sola questione che si pone è di sapere se questo governo mondiale sarà stabilito con il consenso o con la forza.”
Il CFR era ed è sostenuto dalle più ricche tra le fondazioni mondiali e i privati; è stata ed è tuttora un’organizzazione di grande successo.
Il CFR fu fondato nel 1918, con finanziamento della famiglia Rockefeller. Vi partecipavano 650 membri. ‘Il Gotha del mondo degli affari americano’, ricorda lo storico Robert Divine. (Complotti. I fili invisibili del mondo – I. Stati Uniti, Gran Bretagna. Maurizio Blondet, Il Minotauro, Milano, 1995, pag. 98).
Il CFR fu costituito a Parigi da Edward Mandell House (il ‘colonnello‘ House), eminenza grigia che accompagnò il presidente Wilson alla Conferenza per la Pace, quando nella capitale francese si intrecciava la guerra diplomatica fra le nazioni vincitrici del primo conflitto mondiale.
Dalla Conferenza scaturirono il Trattato di Versailles, che poneva i presupposti di una nuova conflagrazione nel cuore dell’Europa, la Società delle Nazioni, incarnante l’idea di una specie di governo mondiale federativo, poi ripresa con l’Organizzazione delle Nazioni Unite, e il CFR, organismo molto più umbratile, costituito dietro le quinte della Conferenza, ma destinato a un’azione di lunga durata e di notevole incidenza nella storia contemporanea. (Le società segrete. Gianni Vannoni, Sansoni Editore, Firenze 1985).
Il Council on Foreign Relations fu creato per contrastare le tendenze isolazioniste degli americani, contrarie (ovvio) agli interessi delle multinazionali Usa.
Organizzato come un altissimo ufficio-studi, semi-segreto, e pagato dal contribuente americano in quanto Fondazione Culturale, il CFR studia strategie «globali» che invariabilmente la Casa Bianca, poi, adotta come direttive di politica internazionale… Le direttive, studiate dal CFR in riunioni riservatissime, vanno poi fatte digerire a più vaste platee di politici, imprese e decisori sparsi nel mondo. (A muovere i fili del vertice un gran burattinaio di nome CFR. Maurizio Blondet, in Avvenire, 27-01-01)
I fratelli Rockefeller ne sarebbero stati i maggiori finanziatori e, nel 1922, hanno fornito 100.000 dollari, sui 650.000 del bilancio visibile del CFR.
Ecco una parte della lista dei finanziatori:
American Express, American Security Bank, Archer Daniel Midland Foundation, Cargill Inc., Chase Manhattan Bank, Coca Cola C., Coopers & Librand, Elf Aquitane, Exxon Corp., Finmeccanica S.p.a., General Electric Foundation, General Motors Corp., Hill & Knowlton, ITT Corp., Johnson & Johnson, Levi Strauss Fdt., Manufacturers Honover Trust, McKinsey, Mobil, PepsiCo, RJR Nabisco, Salomon Inc., Shearson Lehman Brothers, Smithkline Beecham Corp., Volvo Usa, Young & Rubicam. (Complotti. I fili invisibili del mondo – I. Stati Uniti, Gran Bretagna. Maurizio Blondet, Il Minotauro, Milano, 1995).

 

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