di

Marco Pizzuti

Obama fra i suoi sostenitori

In questi giorni tutta l’attenzione dei media (compresa la controinformazione con qualche rara eccezione) è stata concentrata fino alla nausea sul tormentone dell’anno MacCaine/Obama, come se volessero tutti convincerci che il colore politico del vincitore avrebbe avuto qualche reale importanza sul nostro futuro. Ma chi crede seriamente che con Obama presidente cambierà qualcosa sulla versione ufficiale dell’11 settembre, della guerra in Iraq e in Afghanistan è destinato a rimanere deluso. Temi fondamentali come il signoraggio (la vera fonte del potere dei banchieri privati), la strage delle torri gemelle, l’uso criminale dei servizi segreti, della guerra e della massoneria come appendice dell’alta finanza internazionale che controlla il potere politico, rimarranno argomenti categoricamente censurati dai mass-media. Pertanto, il fatto che le grandi masse manipolate dall’informazione ufficiale possano avere fiducia nel nuovo presidente, è da ritenersi  normale, mentre è assolutamente incomprensibile sentire i professionisti della controinformazione divulgare speranze rivoluzionarie nei confronti dell’ennesimo passacarte spedito dall’elite alla Casa Bianca. Se Obama fosse stato realmente un personaggio indipendente non avrebbe mai ricevuto e accettato milioni e milioni di dollari dall’elite finanziaria per farsi eleggere, ma soprattutto non sarebbe mai giunto vivo nella casa ovale. Tutti i candidati più sostenuti economicamente durante le campagne elettorali presidenziali, siano essi repubblicani o democratici, bianchi o neri, sono sempre stati uomini scelti dai poteri forti. Persino J.F. Kennedy inizialmente lo era ed infatti vinse le elezioni grazie ai voti della mafia e all’appoggio dei soliti banchieri. E così quando Kennedy manifestò la propria intenzione di cambiare rotta politica per liberare il popolo dai suoi astuti e secolari parassiti in doppiopetto e bombetta, venne fatto assassinare dai servizi segreti che come noto fecero ricadere la colpa su Lee Harvey Oswald. E se facciamo un solo un piccolo passo in dietro per vedere cosa accadde durante la precedente elezione, ci accorgeremo che l’elite utilizza sempre lo stesso consolidato modus operandi, avere cioè l’assoluto controllo su ambo i rivali che si fronteggiano. La farsa della competizione elettorale del 2004 tra Bush e Kerry, entrambi membri della massoneria, ovvero due esponenti della società segreta Skull and Bones, venne pubblicamente denunciata da uno studente americano, che per questo motivo, fu immediatamente allontanato dal civile dibattito per essere ridotto al silenzio con le scariche elettriche dei taser in dotazione alla polizia americana.

 

 

 

 

 

 

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=SJaBasc_0uQ

Cosa potrà succedere allora con Obama presidente? Niente di buono, anzi…Di sicuro da qui ai prossimi mesi darà corso alla nuova Bretton Woods tanto evocata dagli altri burattini dei governi europei per conferire ancora maggiore potere ai banchieri. La strada politica per tali riforme gli è stata infatti già spianata attraverso “l’improvviso e inaspettato” crollo delle borse. E poi naturalmente dovremo aspettarci qualche altro super attentato “islamico” che costringerà il “rivoluzionario” Obama a dichiarare guerra all’Iran.

Il tempo è galantuomo, vedremo quindi molto presto chi ha ragione sul futuro che ci aspetta.