bruno-vespa.png

(”Un esempio di sciacallaggio”: per vedere il video, clicca sull’immagine)

“E’ molto grave che quando una città si trova nelle condizioni dell’Aquila, cioè una città completamente deserta, con molte case aperte… (NdA: sempre sottinteso: è molto grave il fatto) che ci siano degli sciacalli. Gli sciacalli ci sono sempre stati. Ci sono stati durante la guerra, durante i bombardamenti. E allora – a mio giudizio giustamente – venivano fucilati. Adesso siamo arrivati – ovviamente e giustamente  – a delle punizioni direi più lievi. Ma gli sciacalli vanno arrestati immediatamente e veramente c’è da chiedersi con quale coraggio, ancora oggi nel 2009, si entri in case di persone che hanno perso tutto e che hanno perso anche dei famigliari, per rubare qualche oggetto“.

(Bruno Vespa, Porta a Porta, 6 aprile 2009)

(NdA: Bruno Vespa, in trasferta a L’Aquila, fruga tra le macerie di una casa. Poi estrae dai calcinacci – come un coniglio dal cilindro -  un pupazzetto di peluche. Se lo rigira tra le mani. Lo esibisce alla telecamera. E infine commenta:) “Non c’è terremoto in cui non si trovino cose di questo genere, cose così dolorose. Sempre. Le abbiamo viste in Friuli. Le abbiamo viste in Irpinia. Le abbiamo viste a Perugia. Adesso anche all’Aquila… “.

(Bruno Vespa, Porta a Porta, 6 aprile 2009)

P.S. Grazie a Mr.Gioppo, il perfido utente di YouTube che ha deciso di registrare e caricare la performance del premio Pulitzer de’ noantri in compagnia del suo pupazzetto. Ora il suo sketch – diritti Rai permettendo – è davvero destinato all’immortalità. Oltre che a passare alla storia per la sua immoralità.

Fonte: bamboccioni-alla-riscossa.org