“Il patrocinio al Gay Pride? Non sono orientata a darlo. Non servono i Gay Pride“.

(Mara Carfagna, Il Resto del Carlino, 19 maggio 2008)

(i Gay pride, ndr) «Hanno obiettivi che non condivido. (…) Io credo che l’omosessualità non sia più un problema. Perlomeno così come ce lo vorrebbero far credere gli organizzatori di queste manifestazioni (…) Oggi l’integrazione nella società esiste. Sono pronta a ricredermi. Ma qualcuno me lo deve dimostrare».

(Mara Carfagna, Corriere della Sera, 19 maggio 2008)

«Sembrava una corrida ma al posto del toro c’era un ragazzo insanguinato: nessuno interveniva, ma tutti guardavano. E lui, quell’animale, quel matto, dopo aver dato una coltellata riempiva il ragazzo trentenne di calci e pugni». A parlare è un testimone che è intervenuto per difendere i due gay. L’aggressione è avvenuta (a Roma, NdA) verso le quattro di notte:(di venerdì scorso, NdA): i due ragazzi (un amico del testimone e un giovane conosciuto poco prima) si abbracciano e si scambiano qualche bacio innocente quando all’improvviso si avvicina un gruppetto di persone e uno ha cominciato a urlare: «Ma che state facendo? Ci sono due ragazzini di 14 anni che non vogliono vedere certe cose!». La coppia di ragazzi ha risposto: «Non stiamo facendo niente di male: siamo persone libere, in un paese libero». «A quel punto – dice ancora il testimone – l’uomo si è allontanato di qualche metro, ha preso una bottiglia ed l’ha spaccata in testa ad uno e poi ha colpito con il coltello a serramanico l’altro che è caduto a terra. Quella bestia ha continuato a riempirlo di calci e pugni. Mi sono avvicinato, l’ho preso quasi braccio e mi sono allontanato. C’era sangue dappertutto. Ho urlato a quanti erano presenti di fare qualcosa ma nessuno si muoveva. Nel frattempo quell’uomo e i suoi amici si sono allontanati a bordo di due auto. Poi è arrivata la polizia e l’ambulanza. Ora quel ragazzo è intubato, per tutta la mattinata è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. È fuori pericolo ma rimane grave».

(Corriere della Sera, 22 agosto 2009)

(E per giunta, NdA) un militante del Popolo delle Liberta’ e il suo compagno cantautore hanno denunciato di essere stati aggrediti per la loro omosessualita’. L’aggressione sarebbe avvenuta in un condominio di Rimini. Daniele Priori e il suo compagno Ciri Ceccarini hanno affermato di essere stati presi a pugni e schiaffi da un vicino. L’aggressione sarebbe stata compiuta durante una lite per un parcheggio che avrebbe preso connotazioni omofobe.

(Ansa, 24 agosto 2009)

Come volevasi dimostrare. Il ministro per le pari Opportunità, Mara Carfagna – quando apre bocca – non sa di cosa parla. Quel che rimane da dimostrare – anzi, da spiegare – è come questa ex soubrettina coscialunga sia diventata ministro. Ma questa è tutta un’altra storia. Che nessuno – per altro – vuole raccontare. A quanto pare.

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