di

Felice Capretta

Abbiamo lasciato due giorni di tempo ai media per decantare la notizia in attesa di segnali interessanti ed obiettività, ma ne abbiamo visti ben pochi.
La maggior parte delle testate strilla ancora dalle prime pagine la parola magica che giustifica i rimedi estremi: “Attentato!”.
Oggi City, il quotidiano gratuito che finisce nelle mani di decine di migliaia di pendolari ogni mattina, afferma dalla prima pagina che “poteva essere una strage”.
Poteva, certo, se l’attentatore avesse avuto in tasca del tritolo ben confezionato, anzichè del fertilizzante scaduto.
Più avanti nell’articolo si legge che l’attentatore “aveva in casa ingenti quantità di materiale per fabbricare esplosivi”.
Fertilizzante, appunto, ammoniaca e altro.
Roba da spedire a Guantanamo metà dei vecchietti che hanno gli orti in città.
I fatti
Riassumiamo brevemente i fatti: lunedì mattina un immigrato (notare che tutti i lanci di agenzia specificavano “di origine libica”) faceva esplodere una bomba artigianale davanti alla Santa Barbara di Milano, farfugliando qualcosa come “italiani via dall’Afghanistan”.
Nel giro di poco tempo la ghiotta notizia dell’attentato islamico rimbalzava in tutto il mondo.
I reporter affluivano al centro islamico di Viale Jenner, sede della famosa moschea milanese, per verificare il grado di estremismo dell’attentatore. Dai responsabili della moschea è arrivata la risposta più semplice del mondo: “qualche volta è venuto qui a pregare, ma mica sappiamo tutto di tutti”.
Il tragicomico kamikaze Tozzi-Fan
Risulta comunque che la notizia sia più tragicomica che altro.
Si tratterebbe infatti di un povero disgraziato che nell’esplosione ha fatto del male solo a sè stesso.
Il terribile kamikaze prima avrebbe cercato di entrare nella Santa Barbara, che non è propriamente l’Opera San Francesco, ed è stato ovviamente bloccato all’ingresso dai carabinieri.
A quel punto si sarebbe fatto esplodere il pacco tra le mani nel tentativo di lanciarlo, provocando più una fiammata che non un’esplosione, giocandosi:

  • una mano
  • un avambraccio
  • entrambi gli occhi

D’altra parte con il fertilizzante e l’ammoniaca non è che si puo’ fare molto di più.
Al fantozziano kamikaze è andato proprio tutto storto: non è morto in battaglia e si è giocato così il presunto paradiso, non ha fatto danno ne’ vittime se non un piccolo graffio al carabiniere all’ingresso ed è ora cieco e monco.
E gli restano pure tutti i debiti da pagare.
Fallito due anni fa ed incazzato con il mondo, probabilmente chiuso in casa a guardare la televisione che racconta le gesta mirabolanti dei terroristi islamici, gli è probabilmente girato il boccino e si è convinto di essere Osama Bin Mossaden.
Il kamikaze, già.
Esperto di Elliott Wave: il crollo dello S&P500 è vicino
Forse sarebbe stato più opportuno dedicare un po’ di spazio ad un interessante articolo che è girato alcuni giorni fa per la blogosfera sul prossimo crollo del S&P500, secondo un famoso analista di Wall Street, Robert Prechter. Ce ne dava notizia Bloomberg.

La borsa americana potrebbe soffrire un “pesantissimo declino”, dopo la salita ai massimi livelli dell’anno, di due settimane fa.
Lo S&P500 probabilmente scenderà “consistentemente sotto” i 676,53 punti, minimo degli ultimi dodici mesi, raggiunto il 9 di marzo.
L’indice da lì era poi salito della bellezza di un 58% nei seguenti sette mesi, scontando il fatto che la recessione fosse finita.
Le azioni ora sono decisamente sopravalutate e perciò il mercato subirà una discesa di ben oltre un 34% dall’ultima chiusura di settimana (ndr 1.025,21).
Il mercato ha registrato un massimo a settembre e ora è destinato a rientrare in pieno bear market.

Anche Roubini sembra sulla medesima lunghezza d’onda.
Robert Pretcher è considerato il massimo analista secondo la tecnica delle Onde di Elliott.
La tecnica delle Onde di Elliott usa il principio della Successione di Fibonacci per studiare l’andamento dei mercati finanziari. Se ben ricordiamo, Elliott avrebbe previsto con anticipo il crollo di Wall Street del 1929. Lo consideriamo un ottimo metodo di anailsi a posteriori, mentre la previsione degli andamenti secondo la tecnica di Elliott è a nostro avviso cosa quanto mai ardua.
Conoscendo la curiosità tipica degli affezionati lettori di Informazione Scorretta ci aspettiamo che la Successione non sia una novità per la maggior parte di loro.. in ogni caso è una successione numerica che ricorre incredibilmente nelle opere dell’uomo (architettura, arte, simbolismo, filosofia) ed in natura, dall’infinitamente piccolo del DNA, passando per la fillotassi delle piante, per gli animali, per l’uomo, il suo viso, il suo sorriso, e via via fino all’infinitamente grande, il sistema solare e le galassie.
La Successione di Fibonacci è strettamente collegata alla Sezione Aurea.

Link