di

Felice Capretta

Torna a vedere la luce il PIL giapponese, che è salito dell’1,2% nel terzo trimestre e fa segnare il secondo rialzo consecutivo.

“Si puo’ dire che la situazione economica si consolidi, ma non credo che la fiducia dei consumatori sia migliorata” , dichiara il presidente di Shiseido cogliendo esattamente nel segno.

Fin qui, le buona notizie di Euronews.

Swissinfo invece va più nel dettaglio e i nodi vengono al pettine:

Il deflatore della domanda interna, che misura le variazioni dei prezzi di beni e servizi al netto delle esportazioni e delle importazioni, è precipitato del 2,6%, il tonfo più pesante dal 1958, dopo altri due trimestri consecutivi di frenata.

“Il dato sul Pil segnala che la ripresa è in corso, ma non vi è alcuna modifica delle condizioni di gravità in cui versa l’economia del Paese”, ha spiegato il vicepremier e ministro della Strategia nazionale, Naoto Kan.

Siamo preoccupati di una economia in deflazione e della disoccupazione“, ha aggiunto, anticipando che il governo non abbasserà la guardia con un altro extra budget di stimoli pubblici all’economia che, secondo il ministro delle Finanze, Hirohisa Fujii, non supererà i 2.700 miliardi di yen, 30 miliardi di franchi.

Anche il PIL in eurolandia è tornato a salire, ce ne dà notizia Eurostat, dopo ben 5 trimestri consecutivi in discesa. Segna un complessivo +0,4%, con Spagna e UK che dimostrano di essere le economie più dissestate d’Europa, che continuano a sprofondare sotto il segno meno.

Sempre in tema di simpatiche barzellette, Euronews ci informa che General Motors ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di solo un miliardo e cento milioni di dollari.

Con un solo miliardo di sollari di buco, sarebbe ora possibile mettere a punto un piano di rimborso degli aiuti ricevuti dal governo degli Stati Uniti e da quello del Canada.

Solo un miliardo di dollari di perdite. Un miliardo, non un milione, un miliardo… c’e’ proprio da festeggiare e preparare un piano di rientro.

Già.

Chiude il terzo trimestre in perdita anche la holding franco-tedesca che controlla Airbus. La prima perdita negli ultimi due anni ammonta a 87 milioni di euro.

Sul fronte influenza, tre persone sono decedute in Germania dopo il vaccino.

http://informazionescorretta.blogspot.com/2009/11/pil-su-economia-giu.html