di

Felice Capretta

 

Titoli di prima monopolizzati dallo sventato attentato in Times Square.
Dal Corriere:

L’allarme è scattato quando a polizia e vigili del fuoco è arrivata la segnalazione di fumo che usciva da un’auto parcheggiata sulla Quarantacinquesima strada, all’incrocio con la Settima. Nel bagagliaio gli artificieri hanno trovato tre taniche di propano, fuochi artificiali, due taniche di benzina e due orologi a batteria, filo elettrico e altre componenti.

La domanda sorge spontanea e merita un pizzico di francese: ma che cazzo è, capodanno?
Riassumendo:

  • Tre taniche di propano, buone per scaldare due teglie di lenticchie e una di cotechino sul fornelletto da campeggio (vuoi mica restare senza cotechino e lenticchie?)
  • Due taniche di benzina, che non si sa mai che resti a secco proprio mentre vai alla festa
  • Filo elettrico, per non restare senza televisione (la Carrà che fa il conto alla rovescia ha il suo fascino perverso anche per un terrorista).
  • Orologi a batteria, per non mancare il conto alla rovescia alla mezzanotte, metti che la tv non funziona

ma soprattutto

  • Fuochi artificiali, ….già.

e infine

  • "Altre componenti", in mancanza di specifiche pensiamo a ricchi premi e cotillion. Ipotizziamo anche un calendario, per azzeccare il giorno giusto che evidentemente hanno le idee un po’ confuse.

Più sotto

c’è un video di una telecamera di sorveglianza in cui si vede qualcuno uscire dall’auto: la polizia non è stata ancora in grado di identificare la persona.

Anche perchè nessuno l’ha visto, l’attentatore. Che pero’ risulta aver lasciato il motore acceso e diligentemente le 4 frecce lampeggianti. Non sia mai parcheggiare in seconda fila in Times Square: ti fanno 10 foto con le telecamere di sicurezza, multa da mille dollari e magari ti portano via l’auto. Pero’ se l’auto è piena di esplosivo non ti identificano (promemoria per il prossimo parcheggio in divieto di sosta in centro).
Esplode con calma
La cosa è oltremodo strana, dal momento che, come abbiamo segnalato poco sopra, qualcuno si è accorto che usciva del fumo dall’auto.
Ora facciamo due conti:
– se l’attentatore se l’e’ data a gambe con 4 frecce e motore acceso, vuol dire che probabilmente voleva far esplodere l’autobomba in fretta, nel giro comunque di minuti. Ma allora a cosa servivano gli orologi a batteria e il filo elettrico?
– se invece l’attentatore voleva far esplodere il tutto con un innesco a orologeria, a cosa serviva mettere le 4 frecce e darsela a gambe col motore ancora acceso?
– infine, quanto è incompetente l’individuo? Ehi, è riuscito a portare a spasso per gli USA un’auto piena di bo-bo-bombe senza farsi beccare, mica bresaola. E al momento di concludere tutto quello che riesce a fare è una fumata nera che cattura l’attenzione della security che ha tutto il tempo di chiamare gli artificieri, senza che l’instabile contenuto del bagagliaio eroghi tutto il suo potenziale.
Già.
Ma chi sarà mai il Tozzi-Fan di turno, che stavolta se l’e’ pure data a gambe anzichè farsi gli attributi al barbecue come quell’altro disgraziato?

Domenica nel tardo pomeriggio è arrivata la rivendicazione di «talebani pakistani» per vendicare l’uccisione di due militanti islamici e «i martiri musulmani». Secondo il sito islamista [sic, NDFC] il talebani pachistani «annunciano che è loro la responsabilità dell’attacco di New York per vendicare dei due leader al-Baghdadi e al-Mahajer e martiri dell’Islam».

Uhm.
Che combinazione, proprio un talebano pakistano, proprio proveniente da quel Pakistan in cui sta sconfinando la guerra USA dall’Afghanistan.
Un ottimo motivo per estendere la guerra a tutto l’Afpak.
A caccia di talebani.
Già.
Di sicuro comunque hanno imparato la lezione a Washington: questa volta si sono sincerati di comunicare che l’attentato è stato rivendicato. Senza spiegare pero’ come nè, come al solito, su quali "siti web islamici". Ragionevolmente, quelli che conosce solo Rita Katz e che nessuno ha mai visto e di cui nessuno conosce l’URL.
La Palla Di Fuoco
Più sotto:

Il suo obiettivo, ha spiegato il capo della polizia Raymond Kelly, era creare «una palla di fuoco».

La palla di fuoco.
Già.
Questa della palla di fuoco ci ricorda quel genio del male di Mutallab, noto per aver immolato i suoi mutandoni alla causa islamica.

E’ pero’ una immagine ricorrente, questa della palla di fuoco. Cioè, a casa nostra si sarebbe detto che l’obiettivo era fare una strage. Invece oltreoceano insistono sulla palla di fuoco, che ricorda tanto quella del secondo impatto dell’11 settembre.
A noi ricorda più una fiammata.
Anche se, in questo caso, ci ricorda ancora di più un capodanno a Fuorigrotta.
Le congratulazioni di Obama
Per concludere, sempre dal corriere, Barack Obama:

eccellente lavoro

Uhm.
Terroristi talebani pakistani penetrano nel territorio americano, riempiono un’auto di materiale esplodente, la parcheggiano in seconda fila nella centralissima Times Square, innescano il tutto e se ne vanno senza neanche essere catturati.
Eccellente lavoro, signor Obama.
Senza dubbio.

ps: nel frattempo in Grecia i politici di turno stanno facendo a pezzi il portafogli del greci pur di mettersi in tasca il regalino di Germania, Italia ed altri intelligentoni, con l’intento di portare il rapporto deficit/PIL dal 15% al 5% nel giro di pochi anni, che probabilmente invece risulterà in una dolorosa e prolungata recessione lunga molti anni. Atene si sta facendo sentire e si farà sentire a breve con la manifestazione prevista nei prossimi giorni. In bocca al lupo al governo e a chi siede nei palazzi del potere ad Atene. Consigliamo loro di prepararsi un elicottero parcheggiato sul tetto con motore acceso. E le 4 frecce lampeggianti.

 

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