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Felice Capretta

Quello che è successo ieri é oggi sotto gli occhi di tutti.
E… no, non ci stiamo riferendo alle elezioni inglesi, con un parlamento che potrebbe essere bloccato con la conseguente instabilità politica di una delle nazioni più compromesse dalla crisi economica.
E non ci stiamo riferendo nemmeno al parlamento greco, che ieri ha approvato le misure di emergenza, con dichiarazioni orwelliane dei politici al governo come “queste misure sono necessarie per evitare una depressione decennale” (mentre sono proprio le misure prese che condannano la Grecia, nella migliore delle ipotesi, ad una notte di depressione lunga 10 anni), e la popolazione radunata a festeggiare, diciamo così, fuori dal palazzo.
All’interno del palazzo, i tremebondi politici greci votavano contro l’interesse nazionale, facendo proteggere il loro alto tradimento da un debole cordone di polizia.

Il crollo verticale
Stiamo parlando della caduta verticale delle borse mondiali, che prosegue da alcuni giorni ormai. Milano ha perso più del 4% ieri. E mentre scriviamo, le prime aperture segnano ancora profondo rosso.
Le reali cause e le ragionevoli conseguenze probabilmente lo sono meno.
Oggi il sole 24 ore in prima pagina ha un articolo sul crollo di ieri.
La prima frase dell’articolo afferma che la caduta verticale del dow jones di ieri (un incredibile -9%, recuperato poi in giornata a -3%) sarebbe dovuta all’errore di un trader di Citigroup che avrebbe venduto billion anzichè million.
Un pazzo isolato.
Un errore umano.
Già.

Ehi, guarda, una capretta.
La sensazione forte è che quello che è stato congelato nel 2008 si sta scongelando ormai. E sta marcendo come il cibo congelato, scongelato e ricongelato.
La sensazione è che sia ormai guerra aperta per salvare quello che ormai non si può più salvare. Una assurda e disperata corsa ad accaparrarsi gli ultimi posti sulla propria scialuppa, che è comunque troppo piccola ed il mare é troppo grosso perchè qualcosa si salvi.
La sensazione é che Grecia e portogallo e spagna e Italia siano solo l’anello debole della catena euro, e che questa serie di attacchi siano solo l’inizio della fine dell’eurozona così come la concepiamo oggi.
La sensazione è che sia sotto attacco l’intero euro, non per antipatia o perchè siano "i buoni" che non sono, ma perchè la distruzione del mercato dei bond europei fa fuggire il denaro impazzito in cerca di un riparo nei bond americani, cosa che è effettivamente avvenuta ieri.
La qual cosa può contribuire a rimandare ancora per un pò l’inevitabile default di USA e UK, con il probabile crollo verticale e finale dell’economia mondiale, quello che è iniziato nel 2008, ma che forse è iniziato 50 anni prima, o forse ancora prima, la fine di un’epoca secolare, quello che si dispiega davanti a noi contemporanei che stiamo vedendo, unici nella storia del mondo.
Quello che si dispiega in questi anni davanti ai nostri occhi è per noi
Il Più Grande Spettacolo Della Storia Umana
Mai prima d’ora si è verificata una convergenza così grande ed intensa di avvenimenti epocali come in questi ultimi 10-20 anni ed ora, negli ultimi 2 anni e nei prossimi 2. E siamo tutti protagonisti. E siamo noi a decidere in che direzione andare.
La stabilità dello spirito è forse lo stato d’animo più funzionale per vivere tutto questo con sicurezza e serenità.
Senza dimenticare naturalmente che anche se vanno a fuoco tutte le banche del mondo, e se bruciano tutti i soldi del mondo, e se tutti gli stati faranno mai default, i fichi sugli alberi continueranno a crescere, il grano continuerà ad offrire abbondanti messi, e le galline continueranno a darci uova buonissime.
Quanto alle capre, si prega di evitare facili considerazioni sul capretto al forno! (ricordo a tutti che le capre sono più utili da vive: dal latte di capra che è particolarmente sano e digeribile, ai gustosi formaggi, all’utile attività di tosaerba e decespugliatore naturale..)

Fonte: informazione scorretta 

post originale: http://informazionescorretta.blogspot.com/2010/05/il-piu-grande-spettacolo-della-storia.html