di

Marco Pizzuti

Il video che segue racconta quanto la controinformazione cominci  veramente a dare fastidio al potere. L’elite finanziaria globale con le sue Corporations infatti non ha perdonato ad una autorevole giornalista come Jane Burgermeister il fatto di avere smascherato in anticipo la panzana della pandemia suina. Per questo motivo adesso viene perseguitata come folle cospirazionista da arrestare urgentemente nel più completo silenzio dei mass-media. Potevano toglierla di mezzo con un “incidente” o un “suicidio” ma hanno scelto la via dell’infamia e della gogna.  E’ evidente quindi che la punizione esemplare diretta contro Jane Burgermeister ha lo scopo di terrorizzare tutti gli altri suoi ex colleghi giornalisti dell’informazione ufficiale che avrebbero potuto seguirla. La stanno usando da monito per tutti. Chiunque si occupi di controinformazione sa infatti che il termine “cospirazionista” è stato coniato proprio allo scopo di dare, all’occorrenza, del matto visionario a chi è troppo informato sulle questioni più scomode. Il fatto più tragicomico di tutta questa vicenda è che in un periodo in cui i pazzi veri possono finalmente girare a piede libero (almeno quelli non violenti), l’eventuale arresto della Burgermeister per follia viene fatto passare per una cosa normale. Cui prodest?

Breve nota biografica di Jane Bergermeister

Nata in Svizzera da madre irlandese e padre austriaco vive a Vienna (Austria) con la doppia cittadinanza austriaco/irlandese. Laureata con il massimo dei voti all’Università di Edimburgo (Scozia) scriveva articoli scientifici per riviste di prestigio internazionale come Nature, The British Medical Journal, The Scientist, Routers Health, The Guardians etc.. E’ stata corrispondente europea per il sito web Renewable Energy World fino al 2009, anno in cui è stata licenziata per avere denunciato lo scandalo della pandemia suina in cui erano coinvolte sia la Baxter che l’OMS.