Ora è ufficiale. Tracce di esplosivi di nano-termite sono state raccolte dai detriti del W.T.C. poco dopo il loro crollo dell’11/9/2001. Alla Brigham Young University, il professore di fisica, dottor Steven Jones, ha appurato e confermato la presenza di esplosivo tra le macerie delle Torri gemelle, insieme con un team internazionale di nove scienziati.
Grazie quindi alle prove di laboratorio più approfondite, gli scienziati hanno concluso che i campioni analizzati hanno evidenziato che si tratta effettivamente di esplosivi contenenti nano-termite, generalmente in dotazione ai militari.
Dopo un rigoroso processo di peer-review, il loro documento è stato pubblicato nella Bentham Chemical Physics Journal, una delle riviste più accreditate negli U.S.A. e che ha segnalato alcuni futuri Premi Nobel, essendo rispettata all’interno della comunità scientifica. Primo autore dello studio è il Dr Niels Harrit, 37 anni, professore di chimica all’Università di Copenaghen in Danimarca ed esperto di nano-chimica, che afferma: "Il rapporto ufficiale presentato dal N.I.S.T. vìola le leggi fondamentali della fisica."
Il governo ora sa che esistono prove inoppugnabili a conferma della presenza di esplosivo Nano-Termite, impiegato per far "implodere" tutte le Torri del W.T.C. il giorno 11 settembre 2001.
Download allegati: VERSIONE INTEGRALE DELL’ARTICOLO ORIGINALE APPARSO SUL BENTHAM CHEMICAL PHYSICS JOURNAL

Fonte: http://italian.irib.ir/

Revisione linguistica a cura del Comitato Tanker Enemy.