Il tumore si propaga, trova terreno fertile nell’ignoranza, nella presupponenza. Pretendiamo di andare a innescare l’orrore della guerra in Afghanistan, poi in Iraq chiudendo gli occhi sulla tragedia della Palestina (che crepino pure questi porci di musulmani) e poi partire belli tonti e beati sicuri di esser al sicuro in paradisi artificiali egiziani.Qualcuno dovrebbe scrivercelo, sui deplians turistici che anche se non così non pare, l’artificiale Sharm el-Sheick si trova in Egitto, e l’Egitto confina con Gaza.

guerrilla radio

Roberto Saviano e il razzismo d’Israele 11/04/2011

Più di 50 palestinesi ammazzati qui a Gaza dall’inizio dell’anno. Nessuna vittima israeliana.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NBgI_QWgXaI

 

 

Armi vietate dai trattati internazionali.

Coloni e pulizia etnica.

Omicidi extragiudiziali.

Uno dei peggiori regimi di apartheid del mondo.

Un governo che instancabilmente emana leggi razziste.

Tribunali e giudici che fanno distinzioni fra "ebrei" e "non ebrei"

Università e istituzioni accademiche che sostengono l’occupazione e la pulizia etnica della Palestina.

E Roberto Saviano ancora a menarcela sul suo " riconoscimento della democrazia israeliana".

Articoli collerati:

L’apertura razzista del quotidiano Ynetnew.com

Il pogrom di Awarta 12/04/2011

Per il 31esimo giorno consecutivo dopo il massacro dei 5 coloni dell’insediamento illegale di Itamar, il villaggio palestinese di Awarta rimane sotto assedio.

Un vero e proprio pogrom compiuto dall’esercito israeliano (spesso col sostegno dei coloni, la frangia più estremista e razzista del regime sionista di Tel Aviv), che ogni notte compie raid e rapisce civili palestinesi.

150 donne sono state condotte con la forza via dal villaggio nelle vicine basi militari per essere sottoposte a interrogatori e a test del DNA. Fra di loro ci sono donne incinte, vecchie ultraottantenni, bambine.

Durante i radi notturni i soldati israeliano danno sfogo alla loro natura di vandali lanciando granate, sfondando porte,spaccando finestre, distruggendo case e scorte alimentari.

A oggi, 71 palestinesi di Awarta risultano ancora sequestrati da qualche parte in Israele, fra di loro c’è anche Julia Mazen Awwad, 14 anni.

Nella foto, la sorella di Julia, Halaa, 6 anni, presa a calci dai soldati mentre cercava di impedire l’arresto della madre e della sorella.

Restiamo Umani

Vik da Gaza city

http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?y=2011&m=04

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