di

Corrado Penna

Ecco un video che mostra senza possibilità di replica le prove che ci stanno spruzzando addosso qualcosa (nell’indifferenza quasi generale). In questo video pubblicato su youtube possiamo vedere chiaramente (nonostante l’inquadratura poco stabile e l’immagine mossa) un elicottero che spruzza lasciandosi dietro una lunga scia bianca, del tutto simile a quella di quelle che i vari ministeri dell’ambiente considerano “scie di condensa” e che gli attivisti chiamano invece scie chimiche.
Qui la versione sottotitolata in italiano  scaricabile in formato .avi (28 Mega – senza audio) ed in formato .vmw (44 Mega – con la colonna sonora).

Se volete è presente un’altra versione del video in cui sono state stabilizzate alcune delle immagini originali.
Se però nel caso degli aerei scie di condensa sono sempre esistite (soo opportune condizioni di  quota, temperatura, umidità relativa), nel caso degli elicotteri SFIDO CHIUNQUE, ed in particolar modo i vari negazionisti delle scie chimiche quali Attivissimo, Della Schiava, Comoretto, Angioni ad inventarsi le “scie di condensa degli elicotteri“, velivoli con un sistema di volo e con dei motori del tutto differenti dai turbofan degli aerei. Per altro non vorrete dirmi che alla quota cui può volare un elicottero sia possibile che si formi una scia di condensa. Persino il meteorologo militare De Simone lo nega specificando che:

“Perché una scia sia visibile da terra e perduri nel tempo tanto da mostrarsi come una nube allungata, l’aereo che la genera deve volare in una fascia dell’atmosfera in cui la temperatura dell’aria sia inferiore a 36 gradi centigradi sotto lo zero e sia presente una quantità opportuna di umidità nell’aria stessa.”

Non venite a dirmi adesso che la scia dietro l’elicottero è stata rilasciata da un aereo non inquadrato nel video, anche perché se pur vi fosse un aereo, alla quota di sorvolo di un elicottero i 36 gradi sotto zero si toccano solo in prossimità del circolo polare.

Ciò non toglie che qualcuno adi scrivere come commento che si tratta di una “normale scia persistente rilasciata dall’elicottero che monta il motore di un jet“. Non mi risulta che esistono elicotteri che montano motori di un jet, ma ammesso e non concesso che esista una simile possibilità, pensare ad una scia di condensa a quella bassissima quota è uin po’ come ipotizzare che esistano le “scie di condensa delle automobili.
Non pensiate però che chi rilascia simili commenti sia uno sprovveduto o un ingenuo:

In effetti chi lascia quel commento è una specie particolare di “attivista”, un attivista contro le scie chimiche, ovvero una persona nel cui canale in primo piano in evidenza c’è un video che nega l’esistenza delle scie chimiche. Ma una persona che nega con tanta sicumera l’esistenza delle scie chimiche dovrebbe in teoria avrebbe approfondito qualcosina dell’argomento, e invece scrive delle insulsaggini senza capo né coda.
Tutto ci porta quindi a credere che sia una delle tante persone pagate per cercar di far apparire una cosa normale persino un epidosio come questo, che costituisce l’ennesima prova della dispersione intenzionale di prodotti chimici sulla popolazione civile.
Per altro nelle immagini del suo video costui mostra senza alcun ritegno istantanee di cieli completamente velati dalle scie degli aerei. Come fare a credere che ciò sia normale se il traffico aereo è si e no raddoppiato nel corso degli ultimi 30 anni? Avete mai visto 20 o 30 anni fa qualcosa di lontamente simile? (NB: vedi i dati riportati su www.assoaeroporti.it).

L’autore delle riprese testimonia che la dispersione di agenti chimici non identificati tramite quella bianca scia si sono presto diffusi e nel giro di mezz’ora tutto il cielo della zona appariva biancastro.

Del video esiste anche una seconda parte, ma che aggiunge poco o nulla alle immagini della prima parte; nei commenti a questo video l’autore delle riprese riferisce come l’elicottero della polizia abbia disperso quella scia di prodotti chimici sopra la sua casa, ovvero nelle vicinanze di una scuola elementare: presumibilmente i bambini della scuola erano i reali obiettivi di questa criminale azione premeditata di avvelenamento, così come gli alunni (ed i professori) erano l’obiettivo di un’analoga operazione criminale accaduta ad Iseo e da me testimoniata 3 anni fa.
NB: siete pregati di diffondere questo articolo e questo video con ogni mezzo possibile, grazie.

Link