DI

KURT NIMMO
Prison Planet

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il mercato azionario europeo ha reagito con giubilo alla notizia che il parlamento greco avesse approvato i termini mafiosi richiesti dall’operazione predatoria dello squalo del prestito globale, il FMI. Gli investitori hanno contemplato con lo sguardo miope i tabulati del London FTSE 100 dando ogni tanto un’occhiata al Frankfurt’s DAX e al CAC-40 a Parigi. Negli Stati Uniti i futures sulle azioni sono aumentati in modo modesto all’apertura di Wall Street. I futures del Dow Jones Industrial Average per le consegne a settembre e i contratti di Standard & Poor’s 500 per lo stesso mese sono saliti dello 0,2%, rispettivamente a 12.238,00 e 1.306,30.
I mercati hanno reagito in modo trionfante in Sud Corea, India, Brasile e praticamente dappertutto. Si è trasformato in un giorno di festa per i globalisti e per la classe finanziaria.

Nel frattempo, nelle strade di Atene è in pieno svolgimento una rivolta stile FMI. “Malgrado le continue proteste, di cui alcune violente, avvenute nelle strade di Atene, gli investitori hanno gradito che un disastro finanziario dell’eurozona sia stato evitato”, così oggi ha gioiosamente riportato il Wall Street Journal.

La rivolta stile FMI domani peggiorerà senz’altro quando il parlamento greco renderà noti i meccanismi dell’austerità imposta dai predoni delle banche. È “business as usual” per la classe finanziaria di Wall Street, di Londra e di Bruxelles.

“Anche se non parrebbe vedendo le immagini che arrivano da Atene, i politici europei hanno espresso la loro soddisfazione che l’Armageddon sia stato evitato grazie al voto di approvazione nel Parlamento greco”, ha detto Dermot O’Leary, economista al Goodbody Stockbrokers.

Naturalmente, dipende da cosa intendi per Armageddon.

Quando il FMI ha eliminato i sussidi per il cibo e per la benzina in Indonesia nel 1998, la gente è scesa per le strade ed è entrata in sommossa. Dopo che i banksters hanno aumentato vertiginosamente i prezzi dell’acqua in Bolivia, sono scoppiati tumulti stile FMI. Ci sono state rivolte in Ecuador per l’aumento dei prezzi del gas per le abitazioni imposti dalla Banca Mondiale.

Secondo l’ex capo economista alla Banca Mondiale, Joseph Stiglitz, il FMI e la Banca Mondiale provocano meticolosamente queste sommosse. Fa tutto parte del piano. La Grecia è stata abbattuto economicamente così che i banchieri di rapina e le multinazionali potessero razziare e comprare beni e risorse per pochi spiccioli.

Nel 2008, come il macello ben architettato dei subprime ha cominciato a dipanarsi e a minacciare le economie, l’allora capo del FMI, Strauss-Kahn (poi messo in disgrazia e costretto alle dimissioni) aveva previsto che le nazioni avanzate avrebbero alla fine provato quello che la Grecia sta passando in questi giorni.

Durante un discorso tenuto a Madrid, Strauss-Kahn disse che “i tumulti sociali possono accadere in molti paesi, anche nelle economie avanzate” se i governi non riuscissero a rispondere adeguatamente alla crisi finanziaria. “Ha aggiunto che le proteste violente potrebbero scoppiare nelle nazioni di tutto il modo se il sistema finanziario non venisse ristrutturato per beneficiare tutti e non solo una ristretta élite”, come riportata dal Guardian.

Le rivolte per il FMI sono messe a progetto mentre l’élite globalista consolida i suoi capitali e scatena crisi su crisi in un percorso che porta a un sistema bancario planetario, a un governo mondiale e a una dittatura globale autoritaria e poliziesca per tenere la plebaglia in riga.

In Grecia sembra proprio che ci sia una rivolta del FMI. Arriverà a essere ancora più simile quanto raggiungerà il resto dell’Europa e gli Stati Uniti, come già pianificato.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=X5vYgF7oa60

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=b_j0cIIboGA

 

 

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Fonte: http://www.prisonplanet.com/greece-this-is-what-an-imf-riot-looks-like.html

 

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE