Fonte: stampalibera.com

Oggi vedo questa notizia e prendo lo spunto per scrivere di getto queste poche righe mentre gli inglesi se la ridono.

CRISI: LONDRA SOLLECITA PAESI EURO A MAGGIORE INTEGRAZIONE ECONOMICA

(ASCA) – Roma, 6 set – Il cancelliere allo scacchiere inglese, George Osborne, sollecita i paesi dell’area euro a promuovere una maggiore integrazione economica e fiscale per disinnescare la bomba dei debiti sovrani. ”L’area euro – ha detto Osborne – dovrebbe seguire la stessa logica utilizzata per creare l’Unione monetaria”.

Osborne ha quindi chiesto che i paesi euro diano seguito al secondo pacchetto di aiuti alla Grecia e diano rapidamente via alla costituzione del fondo salva stati.

Ovvero radunare le pecore prima della tosatura.
E’ singolare che una nazione come la Gran Bretagna, che non crede nell’Euro, ne vuole alcuna integrazione metodologica con il resto dell’Europa, si sia messa a sbraitare per unire la stessa Europa. Come dire, il ladro incita a mettere il tesoro in un sol posto per poter meglio rubarlo?
Abbiamo la certezza che l’eliminazione delle politiche economiche di popoli sovrani e l’unificazione del debito in un sol blocco, permetterà l’annichilimento delle finanze d’Europa in un sol colpo.
Il ragionamento è straordinariamente semplice: La Bce è privata ed è in mano principalmente dalle stesse grandi banche che sono proprietarie della Fed americana. Già oggi la a Fed e la Bce si compenetrano nel più incestuoso rapporto che mai la storia economica del mondo abbia conosciuto. Cos’è infatti l’acquisto da parte della Bce di dollari stampati a iosa senza alcuna copertura aurea e senza un reale valore, se non la volontà di depauperare la ricchezza degli stati europei che si vedranno con niente in mano e coinvolti nell’enorme debito Usa? Ricordiamo che il debito è ottenuto  dal costo di interminabili guerre.
I perfidi britannici vogliono, fortissimamente vogliono, che gli Stati si indebitano con pacchetti esplosivi di aiuti a condizioni da strozzo. Le grandi Banche a delinquere sanno bene che gli Stati non saranno mai in grado di ripagare i debiti e che dovranno cedere le loro sovranità economico finanziarie, militari.

Si badi bene, tutto ciò che sta avvenendo adesso è l’esatta replica di quanto successe nella grande depressione del ’29. Allora furono gli Usa a comprare il debito della Gran Bretagna, allora in crisi imperiale, mentre oggi il loro debito lo sta comprando tutto il mondo compresi tutti i paesi europei.

Oggi che c’è da governare la mandria Europa, gli stati anglosassoni in crisi totale, uniti oltre che dalla lingua, dall’inettitudine produttiva e dall’inconsistenza economica, si lanciano all’assalto delle ricchezze dell’Africa e degli Stati europei, armati di contratti capestro su prestiti fatti di cartolarizzazioni. Le insidie burocratiche nascoste all’interno dei contratti truffa dei regolamenti finanziari saranno regolate a Londra, dagli stessi che le hanno prodotte. Il caso Lehman insegna.

Questa è la guerra economica che terminerà di concretizzarsi a breve. Di guerra militare non ve ne sarà bisogno forse, visto che occupati lo siamo già e ci va bene. Militarmente dipendiamo dagli Usa, poliziescamente e finanziariamente da e Israele e Inghilterra. Per l’energia invece dipendiamo dalla Francia.

Quando l’Europa sarà indebitata fino all’osso e dissanguata a tavolino, dalle banche,  potrà essere acquistata, sempre con i famosi dollari di carta straccia o con una nuova moneta che questi dollari di carta straccia nobiliti, rivaluti, ricicli.
Il piano sta concretizzandosi a ritmi incalzanti,  le rapine in borsa di questi giorno lo confermano oltre ogni ragionevole supposizione contraria e la spocchia di questi richiami da Londra lo evidenziano meglio che mai.

Italia spaghetti e mandolino, goditi l’ultima estate.
LB

 

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