DI

LORETTA NAPOLEONI
cadoinpiedi.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Bce per la prima volta apre alla possibilità che la Grecia fallisca. Ciò vuol dire che è già fallita. Falliremo anche noi, poi la Spagna e l’intero sistema Euro. Abbiamo le ore contate. Oggi la Bce ha dichiarato che il default della Grecia potrebbe avvenire, il che significa che praticamente è già avvenuto, perché questo tipi di dichiarazioni, vengono fatte solamente quando una decisione è stata presa.
La decisione della quale parlo è che molto probabilmente l’Europa non vuole più aiutare la Grecia. Quali saranno le conseguenze per Italia, Spagna, e gli altri paesi Pigs perché ormai la Grecia è andata, le conseguenze saranno ovviamente il fenomeno del contagio.
Questo colpo provocherà delle conseguenze negative per tutta quanta l’area dell’euro e queste conseguenze negative dovranno essere in un modo o nell’altro incassate da parte di tutti quanti i paesi. Questo cosa significa? Significa che un eventuale salvataggio dell’Italia e anche della Grecia, non converrà più all’Europa, perché il danno vero è stato già fatto, ed è la bancarotta della Grecia.
Credo che le nostre possibilità di essere salvati diminuiranno considerevolmente, ma non perché l’Italia ha un debito enorme e la Spagna è una grossa economia e quindi lo sforzo economico di salvare noi sarà più grande di quello della Grecia, ma semplicemente perché il danno vero della rottura dell’euro sarà avvenuto e l’Europa l’avrà incassato.
A mio avviso dobbiamo assolutamente parlare della possibilità di un default volontario, pilotato, controllato. Ma non solo da noi, non solo per l’Italia, ma anche per gli altri paesi Pigs. Il potere contrattuale di un gruppo di nazioni, i Pigs, è molto più forte se sono unite. Ovviamente questo è un potere che esiste solamente fino al momento in cui la Grecia resta a galla, perché nel momento in cui la Grecia crolla, il danno è fatto e quindi il nostro potere sarà di gran lunga ridotto. Quindi, che si apra questo dibattito e che se ne discuta subito, perché abbiamo veramente le ore contate!
LA POTENZA DEI PAESI BRIC Sicuramente se succede un crollo dell’Euro, se si spacca l’Euro e noi precipitiamo in una seconda grossa recessione, le economie emergenti, quelle che si troveranno in una situazione migliore, saranno sicuramente i Bric, quindi parliamo sempre del brasile, Russia, India, la Cina e adesso c’è anche il Sud Africa (per questo si parla di Brics). Certo, c’è un rallentamento della crescita anche in Cina, per cui parliamo di livelli non più al 9%, ma probabilmente intorno al 7. Ma è comunque una grossa crescita.
L’impatto di una recessione dovuta al crollo di una moneta tipo l’Euro, però, è un impatto che purtroppo non potrà essere evitato neanche da queste economie emergenti, com’è stato nel caso della crisi della Lehman & Brothers e questo perché? Perché ci sarà una contrazione immediata del commercio internazionale, anzi questa contrazione l’abbiamo già vista perché ieri il Fondo monetario ha commentato le ultime statistiche sulla crescita sia del commercio internazionale, sia del volume degli affari nell’area dei paesi controllati dal fondo monetario e per la prima volta dal 2008 abbiamo registrato una contrazione nel secondo trimestre di quest’anno, il che è un indicatore molto importante della recessione e quindi della contrazione del commercio internazionale.

Loretta Napoleoni
Fonte: www.cadoinpiedi.it
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