di

Corrado Penna

Notizia del 15 ottobre 2008 , tratta dal sito Canada.com.

Una madre di Burnaby  è arrabbiata perché la propria figlia di 13 anni è stata vaccinata contro il Papilloma virus senza il consenso dei genitori

La signora Reid, madre della ragazza vaccinata, afferma: "Non aveva portato a casa nessun modulo per il consenso nè qualsiasi altra cosa di simile. Non sapevo niente della campagna di vaccinazione". La madre è arrabbiata perché non voleva che a sua figlia fosse somministrato il vaccino contro il Papilloma Virus (HPV) perché a suo dire "è un vaccino alquanto recente ed i suoi futuri effetti collaterali sono sconosciuti".

Il governo provinciale stava offrendo la vaccinazione gratuita con il Gardasil a tutte le ragazze dalla sesta alla nona classe, ma, confessa l’articolo, la vaccinazione protegge (sempre che il vaccino funzioni) da alcuni tipi di virus HPV, e non da tutti. L’immunizzazione comprende 3 iniezioni nel giro di 6 mesi.

La ragazza di cui stiamo parlando aveva ricevuto un modulo per il consenso dei genitori ma non l’aveva mai mostrato alla madre. 

In Canada, come in Gran Bretagna, le autorità sanitarie cercano di ottenere il consenso dei genitori , e se le ragazze non riconsegnano il modulo, è compito di una infermiera del sistema sanitario decidere se loro sono abbastanza mature per dare un proprio consenso informato.

Ma la signora Reid è in totale disaccordo con questa pratica e dice che dovrebbero sempre decidere i genitori: "Puoi portare dei ragazzini in una stanza e far loro il lavaggio del cervello, hanno solo 13/14 anni!"

Come fare a darle torto?

Ricordiamo che sempre in Canada, nel novembre 2010, un bambino di 12 anni è stato arrestato per avere rifiutato la vaccinazione, e ricordiamo che in Gran Bretagna ci si muove per convincere le infermiere scolastiche a vaccinare le ragazzine senza il consenso dei genitori.

Queste storie rimandano allo scandalo dell  "bustarella" di 45 sterline (circa 50 euro) offerta ad alcune minorenni inglesi in cambio del consenso a sottoporsi alla vaccinazione contro l’HPV. A quanto pare c’è qualcuno che si dà molto da fare per spezzare quello che potrebbe essere uno dei pochi baluardi rimasti per la salute degli adolescenti, ovvero la tutela che viene offerta da parte dei genitori.

D’altronde nella Carolina del Nord allettano gli adolescenti con il miraggio di un regalo pur di convincerlo a vaccinarsi, mentre più di recente sono arrivate le conferme ufficiali che mostrano come il vaccino dell’influenza suina abbia causato un enorme numero di reazioni avverse.

Se i vaccini fossero realmente sicuri ed efficaci, ci sarebbe bisogno di scendere così in basso per convincere la gente a farsi vaccinare? Che bisogno ci sarebbe di vaccinare i bambini di nascosto dai genitori come succede giustappunto in Gran Bretagna col vaccino Morbillo-Rosolia-Parotite?

E come mai una tale pressione verso la vaccinazione delle ragazze adolescenti, forse perché questi vaccini nascondono pericolose insidie nascoste (sterilizzazione vaccinale, come già successo in passato, anche per il vaccino anti-suina, e come preannunciato da Bill Gates?). Follia? Paranoia? E allora ditemi come mai proprio ieri due "bioeticisti" hanno proposto di legalizzare l’infanticidio? Sì avete capito bene, costoro hanno proposto di LEGALIZZARE L’ASSASSINIO DI UN NEONATO! E di fronte a questo vi sembra strano che si possano iniettare coi vaccini sostanze che mirano a sterilizzare le donne?

In ogni caso sappiamo per certo che la vaccinazione contro il Papilloma virus è una delle più pericolose a giudicare dai risultati e dalle notizie che abbiamo su di esso: morti, malattie autoimmuni ed altri effetti avversi, DNA ricombinante trovato in alcuni lotti di vaccini. Vedi anche il documentario Dalla parte delle bambine, che ti lascerà ben pochi dubbi sulla sicurezza e utilità di questo vaccino.

 

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