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ISHMAEL
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Napoleoni: Alcune nazioni europee come i corpi delle himalaYane
«Negli anni Settanta» (racconta Loretta Napoleoni nel prologo al suo Democrazia vendesi, Rizzoli, pp. 245, 14,00 euro, un aspro pamphlet sulle derive autoritarie ed economiciste dell’Ue) «l’antropologo francese Jean-Claude Galey fece una scoperta sconvolgente: sulle montagne dell’Himalaya orientale s’imbattè in una forma di feudalesimo accentrata sul debito perenne, che usava il corpo delle donne quale pegno e pagamento. (_) Letteralmente schiava del debito è la classe più povera dei contadini. Questi moderni servi della gleba vivono da secoli in una situazione d’indebitamento perpetuo, che si tramanda di padre in figlio, dal momento che nessuno dei loro antenati è mai stato in grado di ripagarlo. Senza terra, né possibilità di vendere la propria forza lavoro su un libero mercato, sopravvivono contraendo ulteriori debiti col signore-usuraio. In cambio del lavoro ricevono abbastanza per sfamarsi, vestirsi e ripararsi dalle intemperie. (_) Perché questa continua necessità di contrarre nuovi debiti?»
Risposta: «Matrimoni e funerali. Ma come ripagare la dote e gl’interessi quando non si possiede niente? Con una merce di scambio vecchia come il mondo: l’uso del corpo delle giovani contadine. Le spose vengono date in pegno e poi usate per «sdebitarsi» attraverso prestazioni sessuali. (_) Solo quando hanno guadagnato abbastanza per risarcire la dote, a queste disgraziate viene concesso di tornare a casa dal marito e iniziare la vita di mogli». Loretta Napoleoni spiega la metafora: «Ebbene, oggi, alcune nazioni europee sono come il corpo delle donne sull’Himalaya: diventano un pegno nelle mani del mercato finanziario che ne può fare ciò che vuole a causa d’un debito contratto dai pater familias, quelli che prendono le decisioni, ovvero i loro governi. Questa mercificazione viene accettata da chi ne è vittima sulla base di principi non economici ma morali. (_) Ecco perché nel linguaggio della Troika, degli eurocrati di Bruxelles e dei politici del Nord risuona un disprezzo quasi di ordine morale per (la Grecia) che non ha adempiuto agl’impegni finanziari contratti». Morale: «Che differenza c’è tra la cultura barbara del debito perpetua dell’Himalaya e la crisi del debito sovrano? Nessuna».

Ishmael

Fonte: www.italiaoggi.it
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