Leggiamo sul Washington times: New software uses smartphone camera for spying ovvero Nuovo software usa le videocamere degli smartphone per spiare:

http://www.washingtontimes.com/news/2012/oct/2/new-software-uses-smartphone-camera-spying/

L’articolo parla di un nuovo malware, una sorta di virus informatico, che permette di prendere controllo da remoto di uno smartphone e della sua video camera e quindi spiare tutto ciò che risulta visibile nella sua portata.


Ma chi ha elaborato tale software? Nientemeno che una struttura militare, il Centro Statunitense U.S. Naval Surface Warfare Center!

Lo conferma anche il Dailymail nell’articolo

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2211108/Could-phones-camera-secretly-taking-pictures-right-Hackers-use-lens-steal-private-data–build-3D-model-home.html

nel quale si spiega come tale software può addirittura creare modelli 3D di abitazioni ed uffici in cui il telefono portatile si trova per molto tempo.

Ed il New York Times a sua volta, spiega come quello non si debba chiamare telefonino ma “congegno per tracciare” http://www.nytimes.com/2012/07/15/sunday-review/thats-not-my-phone-its-my-tracker.html?_r=1&ref=opinion

In tale articolo leggiamo:

Grazie all’esplosione della tecnologia GPS ed alle app degli smartphone, questi congegni stanno anche prendendo nota di cosa compriamo, dove compriamo, quanti soldi abbiamo in banca , a chi spediamo e-mail, quali siti visitiamo, dove andiamo, a che ora andiamo a dormire e a che ora ci svegliamo — ed altro ancora.

Del resto le prove ottenute tramite il tracciamento dei GPS arrivano persino al tribunale:

http://www.cadc.uscourts.gov/internet/opinions.nsf/FF15EAE832958C138525780700715044/$file/08-3030-1259298.pdf

Anche in Italia i media si sono occupati della questione, vedi l’Espresso, sul quale è stato pubblicato l’articolo Così il potere spia nel tuo PC: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/cosi-il-potere-spia-nel-tuo-pc/2168193

In tale articolo si riferisce di un software denominato FinFisher:

un prodotto commercializzato da due giganti del settore che hanno stabilito una stretta collaborazione: l’inglese Gamma e la tedesca Elaman.

Niente sembra poter sfuggire a FinFisher: è una tecnologia capace di agire su computer e telefonini, che penetra gli scudi di firewall e antivirus, ed è capace di rubare qualsiasi informazione: dalle conversazioni via Skype alle chat, dai file stampati a quelli cancellati. Può essere installata direttamente nei computer attraverso dispositivi fisici, come le chiavette Usb, ma anche a distanza, attraverso file che infilano il micidiale cavallo di Troia “FinSpy”, “un Trojan professionale che è completamente invisibile e tutte le sue comunicazioni sono totalmente coperte”. Uno strumento per monitorare mafiosi, terroristi e criminali, certo. Ma che potrebbe finire nelle mani di chiunque.

Detto questo è facile pensare che governi e servizi segreti usino queste tecnologie per spiare all’occorrenza la popolazione.


Aggiornamento del 27/03/2013
Riporto questo interessante commento pervenutomi via e-mail

A riprova di ciò ti mostro un’applicazione per Android, quindi per il più diffuso sistema operativo per cellulari al mondo che serve proprio a tale scopo ma lato utente, ossia io me lo installo e da remoto, ossia da qualsiasi PC, in caso di furto del mio cellulare posso scattare foto, girare video avere accesso al registro chiamate, agli sms, disinstallare applicazioni, cancellare la memoria del telefono, tutto in maniera assolutamente trasparente alla persona che tiene in mano il telefono.

L’applicazione in questione la puoi trovare qui: Cerberus antifurto ma ce ne sono altre simili. L’ho provata per curiosità ed è tutto assolutamente trasparente ed i risultati ti arrivano via e-mail.

Comodo sì, in caso di furto. Inutile dire che tale tecnologia è ovviamente utilizzabile ad insaputa dell’utente dato che è alla portata di tutti, tra l’altro.

Fonte: scienzamarcia – tratto da losai.eu