di

Marco Pizzuti

 

Dietro a questa finta crisi internazionale partita da Wall-street con la trappola dei mutui subprime e dei derivati tossici si nasconde solo una colossale truffa dell’elite finanziaria contro i popoli. L’attuale situazione di emergenza è stata creata ad hoc dai poteri forti per attuare riforme strutturali negli stati che hanno come scopo ultimo quello di demolire ogni garanzia sociale e mettere in saldo (privatizzazioni) beni e servizi pubblici. Le masse vengono ingannate ogni giorno da media che discutono di tutto tranne che della vera origine dei problemi e dei veri attori protagonisti della crisi. I padroni dell’informazione di main stream (per sapere chi sono basta vedere chi siede nei loro CDA) sono raffinati alchimisti che si dileggiano nel far apparire reale l’illusorio e viceversa. L’austerity ad esempio è stata spacciata come la cura quando invece è un veleno mortale accertato dell’economia reale. E così tra un suicidio e l’altro delle prime vittime della “crisi”, studenti, braccianti, operai, impiegati, imprenditori e pensionati vengono tenuti completamente all’oscuro dei veri circoli di potere e dei loro programmi a lungo termine. Per distrarli sono sempre al lavoro gli oracoli delle masse con i loro falsi idoli della televisione e degli stadi. Utili idioti, mercenari politici, giocolieri, buffoni, tiracalci di pallone, arrivisti, prostitute d’alto borgo e bellocci ignoranti ci vengono presentati come i nostri modelli da seguire e imitare. Come se non bastasse, agenzie di rating private scandalosamente al servizio della lobby finanziaria con i loro strapagati “esperti” economici che non hanno mai previsto per tempo neppure uno dei colossali crack finanziari avvenuti, ci impongono cosa fare del nostro futuro invece di perdere i loro privilegi e finire sotto processo. In tale contesto di assoluta cecità della popolazione sul vero funzionamento del sistema nel suo complesso, i parlamenti sono stati svuotati da ogni reale funzione e si limitano a portare avanti l’agenda decisa dall’elite finanziaria all’interno dei suoi circoli privati del Club Bildeberg, della Commissione Trilaterale, del CFR (per l’Italia è lo IAI) e di tutte le atre “think tank” mondialiste. Ma quando accade che un parlamentare, chiunque esso sia, trova il coraggio di dire la verità sulla spinosa questione della sovranità monetaria e sugli scopi perseguiti da un bildebergher come Enrico Letta, dovremmo ascoltarlo con rispetto indipendentemente dal nostro orientamento politico.

il discorso dell’on. Carlo Sibilia:

 

 

Le dichiarazione di un giudice di Cassazione sul Club mandante causa di personaggi come Monti e Letta:

 

Le dichiarazioni del Gran Maestro Gioele Magaldi su Letta e le organizzazioni mondialiste