di

SAMUEL MORETTI

Adesioni su Internet sul fronte della tassa rifiuti

Fausto Venturini nel suo bar di Masserano

MASSERANO

Lo sciopero fiscale è una sorta di ponte fra la protesta del «Gruppo 9 dicembre» e i commercianti. Masserano è il luogo dove Fausto Venturini, titolare del bar del paese, ha organizzato una protesta anti-tasse che consiste nel rifiuto di pagare la Tares come difesa dei commercianti contro il fallimento. Appena creato un nuovo indirizzo di posta elettronica ad hoc per convogliarci le adesioni, Venturini ha ricevuto una montagna di messaggi: da Masserano, dove in molti sono con lui, e da altri comuni biellesi come Andorno, e poi da Roasio, da Romagnano e da esercenti di tre diverse province alle prese con gli stessi problemi e gli stessi malumori.

«La Tares è solo un appiglio – spiega Venturini –, una delle tante tasse che ci strozzano, e l’abbiamo scelta perché la rata scade giusto lunedì, ma la nostra è una protesta a largo raggio. I commercianti sono stufi, non riescono più a sopportare una pressione fiscale troppo alta, perciò vogliamo che lo Stato ci ascolti. Molti di noi non pagheranno le imposte lunedì e forse nemmeno le prossime, sia quelle nazionali sia quelle locali: è tempo che anche i sindaci ci vengano incontro. Se la sola maniera civile di far sentire la nostra voce è quella di procurare un danno economico allora siamo pronti a farlo».

 

Tratto da: La Stampa

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