Il ministero della Difesa russo chiede spiegazioni su notizie diffuse dal Daily Star, uno dei tabloid più sensazionalistici della stampa popolare britannica. Il tabloid parla di un’autorizzazione data ai piloti del Regno Unito in volo in Iraq ad attaccare i jet russi in caso di minaccia Tweet43 Jet russo in Siria Siria. Sfiorato incidente tra F-16 turchi e i jet siriani Siria. Il Pentagono: “Sì della Russia a colloqui su sicurezza aerea, negoziati forse nel weekend” Siria, la Russia colpisce anche dalle navi. Il Pentagono: caccia Usa ha deviato per evitare contatto Mosca\Londra 11 ottobre 2015 Il ministero della Difesa russo ha convocato l’addetto militare dell’ambasciata britannica a Mosca per chiedergli spiegazioni sulle notizie apparse su alcuni media britannici secondo cui i piloti del Regno Unito in volo in Iraq contro l’Isis sono stati autorizzati ad attaccare i jet russi in caso di minaccia alle proprie vite.  L’addetto militare dell’ambasciata britannica ha riferito al suo omologo russo di non avere informazioni sul presunto permesso dato ai piloti del Regno Unito in volo in Iraq e ha promesso, secondo quanto riferisce l’Interfax, una risposta formale a breve. A parlare di un presunto via libera dato ai piloti di aerei militari britannici, e della Nato in genere, ad aprire il fuoco contro jet russi, che dovessero comportarsi in modo “ostile”, è stato oggi il Daily Star, uno dei tabloid più sensazionalistici della stampa popolare britannica. Lo Star cita fonti anonime “del ministero della Difesa” e attribuisce a una di queste fonti la frase: “Noi dobbiamo proteggere i nostri piloti, ma allo stesso tempo stiamo facendo un passo che ci avvicina alla guerra. Basta che un solo jet sia abbattuto in una battaglia aerea e l’intero panorama cambierebbe”. Lo stesso tabloid sostiene di aver appreso che i Tornado britannici impegnati con la coalizione a guida Usa nei raid in Iraq sarebbero già stati equipaggiati con missili aria-aria da 200.000 sterline l’uno per ingaggiare eventuali scontri con i Mig e i Sukhoi russi in caso di necessità. In agosto lo Star, caratterizzato come altri tabloid britannici da toni tradizionalmente russofobi, aveva attribuito a sue fonti anonime anche la convinzione che una guerra con Mosca fosse ormai inevitabile.

 

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