di

Marco Pizzuti

Nel silenzio assoluto dei partiti e dei media, passo dopo passo, vengono approvate con la massima disinvoltura tutte le misure legislative volte a demolire ogni residuo di garanzia sociale. La “crisi” e lo stato di emergenza giustificano qualsiasi tipo di sacrificio della popolazione. Questo è il motivo per cui all’elite finanziaria piace molto il termine "crisi".

 

Pensioni e stipendi ora possono essere pignorati per intero

fonte: Rainews24.it

Pignoramenti al cento per cento di pensioni e stipendi

Pignoramenti al cento per cento di pensioni e stipendi

 

Brutte notizie per i lavoratori dipendenti e per coloro che percepiscono la pensione.  Nelle pieghe del Decreto Salva Italia si rileva che sarà possibile da parte di eventuali creditori ottenere il pignoramento della pensione (cosiddetto pignoramento presso terzi). I pensionati rischieranno così di perdere tutta la rata mensile e non più solo un quinto, come previsto dal codice di procedura civile.

Lo stesso allarme è scattato anche per chi vive di busta paga. Il d.l. riguarderebbe infatti pure i lavoratori dipendenti percipienti salario mensile in busta paga. Sostanzialmente sarebbe stato legalizzato il superamento del limite del "quinto pignorabile" previsto invece dal codice di procedura civile.

Fermo restando quanto previsto dalle norme, è stato semplicemente trovato un escamotage che consente di rivalersi per intero, grazie al fatto che, da dicembre 2012, anche pensioni e stipendi, se superiori ai mille euro, non sono più pagabili in contanti ma esclusivamente tramite conto corrente bancario, postale o libretto di risparmio.

A partire dal mese di dicembre dello scorso anno, in coincidenza col pagamento della tredicesima, l’obbligo di accredito sul conto si è esteso a gran parte dei lavoratori dipendenti e dei circa 16 milioni di italiani che percepiscono una pensione giacché molti di loro hanno superato il limite di legge.

 

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