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DI

L.J. DEVON

 

La Fondazione Bill and Melinda Gates è apprezzata in tutto il mondo per la sua filantropia, ma la maggior parte delle loro opere di bene non sono altro che esperimenti vaccinali senza consenso condotti sui poveri. Dietro il pretesto di fornire assistenza sanitaria ai paesi del terzo mondo, la Fondazione Gates in realtà costringe decine di migliaia di bambini a sperimentare diversi vaccini per le aziende farmaceutiche.

L’enorme ricchezza di Bill Gates proveniente dal settore informatico viene ridistribuita alla ricerca farmaceutica, mentre le multinazionali Merck e GlaxoSmithKline, in violazione dei diritti umani, sperimentano nuovi vaccini su diverse migliaia di vittime inconsapevoli.
La campagna di propaganda è a pieno regime in India dove le popolazioni locali vengono istruite a ricevere le loro iniezioni di “benessere”. I problemi di salute che ne derivano sono sati rilevanti e devastanti, sollevando interrogativi sugli oscuri motivi che si celano dietro alla Fondazione Gates e al suo straordinario sostegno alle vaccinazioni.

Grave peggioramento della salute delle ragazzine in seguito alla campagna vaccinale dei Gates

Nel 2009, i bambini tribali del distretto di Khammam nello stato dell’Andhra Pradesh furono radunati insieme e fu loro detto che avrebbero ricevuto iniezioni terapeutiche. La fondazione Gates avrebbe la possibilità di dare a queste tribù accesso all’acqua pulita, servizi sanitari, cibo e condizioni di vita migliori, invece spingono per i vaccini anti-HPV chiamandoli iniezioni di “benessere”. Quello ricevuto da queste ragazzine era un vaccino anti-HPV prodotto dalla Merck e somministrato dal ministero della salute nazionale. Alle bambine, di età compresa fra 9 e 15, fu ordinato di prepararsi a ricevere tre dosi di vaccino. Con il passare dei mesi, la salute delle 16.000 bambine peggiorò. Cinque morirono poco dopo.

Nel distretto di Vadodara, Gujarat, altre 14.000 bambine tribali furono sottoposte alla sperimentazione. Questa volta la  Gates Foundation portò avanti la sua azione umanitaria somministrando il vaccino anti-HPV chiamto Cervarix, prodotto dalla Glaxo SmithKline.

Senza alcun consenso informato, la Fondazione Gates obbligò la popolazione tribale convincendola che le iniezioni fossero salutari e necessarie. Tuttavia, quando materiale virale, metalli pesanti ed altri conservanti di provenienza eterologa vengono iniettati in giovani donne in via di sviluppo, sono inevitabili drastici cambiamenti nei loro corpi. A migliaia di ragazzine inconsapevoli di essere reclutate per test vaccinali furono iniettati vaccini sperimentali, con la pretesa di prevenire il cancro cervicale.

Invece di vedere un miglioramento della loro salute, queste tribù riportarono numerose e strane reazioni avverse durante i giorni, le settimane e i mesi seguenti. Le ragazzine in India persero peso, appetito e forza. Il sedicenne Aman Dhawan non immaginava neppure di essersi iscritto ad una sperimentazione vaccinale. Subito dopo cominciò a perdere peso ed energia, finché la vita gli fu succhiata via. Lo stesso problema di verificò tra le ragazze in Colombia, dove lo stesso vaccino era stato distribuito alle ragazzine.

Gli attivisti delle ONG denunciano l’uso delle bambine come cavie per gli esperimenti vaccinali

Quando i giornalisti e attivisti in campo sanitario si recarono nell’Andhra Pradesh, incontrarono oltre 100 ragazzine che soffrivano di crisi epilettiche, gravi disturbi dell’umore e attacchi di emicrania. Le tossine che erano state inoculate loro deliberatamente causarono ulteriori problemi di salute come pubertà precoce, forti emorragie e crampi mestruali – problemi che le tribù non avevano mai sperimentato prima in forma così grave e diffusa.

Questa pressione ha origine dalla ONG chiamata PATH (Program for Appropriate Technology in Health), un gruppo coordinato con la Fondazione Bill&Melinda Gates per testare i vaccini per il tumore cervicale su migliaia di bambine in India e in Africa. La Fondazione collabora anche con la ONG per studiare gli effetti del Rotavirus e dei vaccini anti-pneumococco in Africa e Asia.

Gli informatori di Sama, un’altra ONG, sono stati testimoni dell’orrore e hanno denunciato cosa succedeva realmente, rivelando come le ragazze fossero usate come cavie per i test vaccinali e tutto ciò con il pretesto di ricevere cure mediche. Sama ha riportato che i somministratori dei vaccini non richiedevano alcun consenso informato; le autorità prendevano però le impronte digitali delle persone trattandole, di fatto, come oggetti anziché come esseri umani intelligenti dotati di umani diritti.

Quando ci sono miliardi di dollari dietro a una missione, le autorità si adeguano allegramente e fanno ciò che viene loro detto di fare. Testare sostanze chimiche e virus direttamente su soggetti umani è facile nei paesi del terzo mondo dove la vita umana a quanto pare è sacrificabile.

 

Fonte: www.naturalnews.com

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Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di EMANUELA LORENZI