Questa vignetta è dedicata alle vittime innocenti delle orde di Tsahal delle ultime 24 ore: i genitori e i 5 bambini della famiglia Abu Aisha uccisi nel campo profughi di Shati, i 7 membri della famiglia Salmuni uccisi nel quartiere di Zeitun, la donna incinta e i suoi 4 figli uccisi da una cannonata che ha devastato la loro casa.
Alle decine e decine di bambini massacrati, storpiati, devastati dai missili e dalle cannonate dell’esercito israeliano mentre erano in strada, o andavano a buttare la spazzatura oppure dormvano tranquillamente nei loro letti, come le cinque ragazzine della famiglia Ba’lousha nel campo profughi di Jabalya.
Ai 15 Palestinesi (di cui 4 bambini) massacrati il 3 gennaio mentre pregavano nella moschea di Jabalya, uccisi da un missile israeliano che ha provocato anche 27 feriti.
Alla popolazione della Striscia di Gaza, senza luce né acqua corrente, senza medicine né possibilità di cure adeguate, senza più aiuti umanitari e senza quasi più cibo da mangiare.
In questi anni abbiamo assistito a crimini ed atrocità senza paragoni commessi da Israele, bambini e adolescenti uccisi mentre andavano a scuola, o addirittura seduti al loro banco, oppure mentre giocavano per strada, interi gruppi familiari massacrati da bombardamenti indiscriminati nelle loro case o su una spiaggia, oppure uccisi nel sonno da una bomba della Iaf, oppure ancora devastati nel corso di una delle tante esecuzioni “mirate”, donne e bambini uccisi perché si erano avvicinati troppo alla barriera “difensiva”, militanti palestinesi uccisi nel corso di operazioni di arresto che – come certificato da varie organizzazioni di tutela dei diritti umani – troppo spesso si sono trasformate in liquidazioni sommarie.
E ogni volta, e sempre più, si rimane sbalorditi e sgomenti di fronte alla disumanità, alla bestiale ferocia, allo sprezzo del valore della vita di tanti innocenti.

Fonte: http://palestinanews.blogspot.com/