di

Dwain Deets –

Architects and Engineers for 9/11 Truth

110901
La mezza ammissione del NIST: ancora un’altra pistola fumante sull’11/9.
Il Senato USA terrà un’audizione questa settimana per la ratifica del candidato a Segretario del Commercio, il Governatore Gary Locke. Questa carica dell’esecutivo sovrintende all’Istituto Nazionale per gli Standard e le Tecnologie (NIST), l’agenzia governativa incaricata di indagare e riferire in merito alla distruzione dell’edificio 7 del World Trade Center. Il NIST ha cercato di evitare di ammettere che ci sia stata alcuna accelerazione a caduta libera quando l’edificio venne giù l’11 settembre 2001. Lungo tutta la loro bozza di relazione finale, del 26 agosto 2008, a quasi sette anni dall’evento, gli autori principali della relazione NIST hanno tenuto fermamente la loro posizione sul fatto che non si sia verificata una caduta libera.
Una volta che il NIST ha ospitato i commenti sulla sua bozza di relazione, è stato più o meno costretto ad accettare le indiscutibili spiegazioni basate sui video disponibili al pubblico che dimostrano che la caduta libera si era verificata. David Chandler, un insegnante di fisica delle scuole superiori e ricercatore di Architects and Engineers for 911 Truth, ha fornito il più interessante argomento in un video visto numerose volte su YouTube.
Nella loro relazione finale divulgata il 20 novembre 2008, gli autori del rapporto NIST hanno dichiarato di aver effettuato un esame più dettagliato, e di aver trovato un periodo di 2,25 secondi in cui il centro della linea del tetto mostra una «caduta libera per circa 8 piani.» Chandler aveva misurato un periodo di 2,5 secondi. Ai fini pratici, il periodo di tempo può essere assimilato a due secondi.
Il rapporto NIST non definiva il significato di un piombare a caduta libera. Il significato è che durante tale periodo di caduta libera, tutta l’energia gravitazionale (altresì nota come energia potenziale) viene convertita in energia di movimento (altrimenti nota come energia cinetica). Non c’è energia disponibile per produrre altro lavoro, come ad esempio rompere le colonne strutturali o scagliare via pezzi strutturali. La Figura 1 raffigura questi punti.
Il NIST ha cercato di nascondere al pubblico la sua ammissione della caduta libera, non elencandola nella descrizione delle modifiche effettuate in risposta alle osservazioni del pubblico. Ammettere la caduta libera porta direttamente alla domanda: «quale fonte di energia ha eliminato gli otto piani della struttura dell’edificio»? Evidentemente gli autori del NIST non volevano essere trascinati su questo terreno. Il grafico sottostante (figura 2) parla da sé. Hanno cercato di nascondere il loro brusco cambiamento di posizione: sul fatto che il WTC7 sia effettivamente crollato in caduta libera per due secondi. Le sole forze gravitazionali non bastano a spiegare come mai l’edificio sia venuto giù.
Le due figure allegate sono da intendersi come ausilio per spiegare la questione NIST-caduta libera a persone non tecniche che possono esser influenti. È necessario che i senatori statunitensi e il Governatore Locke ricevano queste informazioni all’inizio di questa settimana cosicché la questione possa essere trattata con senso di responsabilità nel corso dell’audizione di ratifica.
Se il Presidente Obama mantiene la sua promessa di restituire alla scienza il suo giusto posto – cioè al di sopra della politica – vi è una possibilità che questi due secondi vivano davvero nell’infamia, con un pieno riconoscimento di quanto ci raccontano sulla natura degli attacchi dell’11/9, la Pearl Harbor del XXI secolo. Se, invece, lui e il suo eventuale Segretario del Commercio seppellissero questi due secondi e il loro chiaro significato, l’infamia suppurerà e si diffonderà in modo sotterraneo, continuando a minare la comprensione di quel che è realmente accaduto l’11/9. 
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Figura 1
figura2
Figura2

Articolo originale: Two Seconds That Will Live in Infamy, ae911truth.org.

Traduzione di Manlio Caciopo per www.Megachip.info