Santanché, Storace, Berlusconi, voltafaccia, PdL, fiamma tricolore, bamboccioni, bamboccioni alla riscossa

Berlusconi «fa parte del teatrino e il suo programma è inattuabile».

(Daniela Santanchè, Corriere della Sera, 1^ marzo 2008)

«Berlusconi ha sempre utilizzato le donne come il predellino della sua Mercedes: un punto d’ appoggio per sembrare più alto dei veri nanetti di cui si circonda»

(Daniela Santanchè, Corriere della Sera, 26 marzo 2008)

«Vorrei fare un appello a tutte le donne italiane. Non date il voto a Silvio Berlusconi, perché Silvio Berlusconi ci vede solo orizzontali, non ci vede mai verticali».

(Daniela Santanchè, Corriere della Sera, 26 marzo 2008)

«Berlusconi è ossessionato da me. Tanto non gliela do». (…) Qualche giorno fa, la Santanchè, confessandosi su YouTube, aveva spiegato: «Per fare carriera non sono mai scesa a compromessi, non ho mai ceduto. In altre parole non l’ ho mai data. Le donne che si prostituiscono per avanzare nel lavoro mi fanno pena (…)».

(Daniela Santanchè, Corriere della Sera, 10 aprile 2008)

Prima di farsi avvolgere nel Tricolore per il gran finale, la candidata premier della Destra aveva conquistato la piazza dichiarandosi «pronta» a farsi «uccidere» per la fiamma.

(Daniela Santanchè, La Provincia Pavese, 12 aprile 2008)

Daniela Santanché si dimette da La Destra

(Daniela Santanchè, Corriere della Sera, 27 settembre 2008)

«Sa chi ha riavvicinato me e Silvio dopo la campagna elettorale, quando i rapporti si erano interrotti? Un piccolo uomo, mio figlio Lorenzo, tredici anni. Con lui il premier ha sempre continuato a parlare, in quelli che sono stati per me e per lui momenti difficili anche sul piano personale, c’ è sempre stato, gli telefonava, gli era vicino, gli parlava. Berlusconi è un grande uomo, di straordinaria umanità, certe cose non si dimenticano». Gli perdona dunque anche il «caso veline», che la moglie non gli ha invece perdonato? «Ho sempre stimato Veronica, ma trovo che questa volta sia indifendibile: è mancata come italiana, perché ha dato in pasto alle critiche il premier del suo Paese, e ha mancato come madre, perché ha messo in difficoltà i figli». Non tutti nel centrodestra la pensano così: la finiana Farefuturo ha criticato duramente per il caso veline. E sembra che Berlusconi non abbia affatto gradito «Non so. So solo che che non si “fa il futuro” dell’ Italia così. Poi, chi è senza peccato scagli la prima pietra…».

(Daniela Santanchè, Corriere della Sera, 11 maggio 2009)

Fonte: www.bamboccioni-all-riscossa.org