di

Lorraine Rossignol
traduzione di Giuditta.

Senza l’adattamento della Costituzione tedesca per restaurare il ruolo del Parlamento nella decisione europea, la Germania abdicherebbe la sua sovranità all’Unione Europea, la quale soffre d’un "deficit della democrazia, strutturale "; è quello che in sostanza che afferma la Corte costituzionale tedesca sul Trattato di Lisbona.

Su ouest-france.fr

Berlino. La Corte costituzionale ha giudicato il futuro Trattato europeo, conforme alla legislazione, ma reclama una legge d’accompagnamento per garantire i diritti del Parlamento tedesco.
Tutta l’Europa ha trattenuto il suo respiro martedì 30 giugno, in attesa del verdetto della Corte Costituzionale di Karlsruhe, la più alta giurisdizione tedesca.
Da questo processo dipendeva, infatti, niente meno che l’entrata in vigore, prevista al più tardi inizio 2010, del Trattato di Lisbona anche se, nel frattempo, l’Irlanda, la Polonia e la Repubblica Ceca devono ancora, anche loro, ratificarlo completamente.
Dopo una sospensione di molti mesi, la Corte costituzionale ha finalmente ritenuto il Trattato europeo conforme alla legge fondamentale tedesca.
Ha così autorizzato la ratifica da parte del paese di questo trattato dal processo decisamente, laborioso, anche se esso è destinato a snellire il funzionamento delle istituzioni nell’Europa dei 27.
Diffidenza verso Bruxelles
Il tribunale è stato interpellato nel mese di febbraio da un piccolo gruppo eteroclita di deputati tedeschi (sia conservatori che membri del partito di estrema sinistra Die Linke), il quale temeva che il trattato di Lisbona pregiudichi la sovranità del loro paese.
Esso ha deciso: il presidente federale Horst Köhler potrà promulgare il documento di ratifica quest’autunno, ma a condizione che un arsenale legislativo sia in vigore da questa estate per garantire, fra l’altro, le prerogative del Bundestag.
Una sessione straordinaria del Parlamento europeo deve essere organizzata per discuterne mercoledì 26 agosto, cosa di cui i querelanti si sono felicitati. "Una barriera contro il trasferimento di competenze illimitato e incontrollato in direzione di Bruxelles", sarà, secondo loro, eretta.
All’annuncio della decisione, la conservatrice Cancelliere Angela Merkel ha comunque provato un sollievo – e non l’ha nascosto: "E’ un buon giorno per il trattato di Lisbona", ha detto. Infatti, a pochi mesi dalle elezioni legislative in Germania e dopo che lei stessa ha portato con le sue mani questo testo, nel giugno 2007, mentre presiedeva il Consiglio europeo, una sentenza della Corte di Karlsruhe favorevole ai querelanti le avrebbe inflitto un affronto personale.
Senza contare l’effetto devastante di una tale decisione in merito al processo di integrazione europea, di cui la Germania è tradizionalmente uno dei motori più potenti,
Tuttavia, a Berlino, la ratifica è temporaneamente ad un punto morto.

 

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