di

Felice Capretta

Giusto perchè ieri si discuteva tra i commenti sull’annoso tema delle regole, Metro oggi pubblica in prima pagina i risultati fallimentari della legge che vieta il fumo nei luoghi pubblici.
Risulta che la maggiore regolamentazione ha avuto l’effetto opposto: se nel 2005 si contavano 11 milioni di italiani fumatori , oggi sono 13 milioni.
Nemmeno la crisi ha avuto effetti: l’aumento del tabacco sfuso del 90% dal 2004 ad oggi, segno tangibile che il fumatore continua a fumare anche se ha meno soldi. Fumerebbe anche un pezzo di corda vecchia.
Ma tant’e’.
Caprinamente suggeriamo ai fumatori di cambiare abitudine. Un modo eccellente per cambiare rapidamente e serenamente è l’ottimo libricino di Allen Carr “E’ facile smettere di fumare se sai come farlo”. Qui potete leggere qualche recensione. Costa come due pacchetti di sigarette, un ottimo investimento.
Passando a notizie più consistenti, swissinfo ci informa che in Russia il presidente Medvedev ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni alle camere riunite nella sala San Giorgio, la più grande e più solenne del Cremlino.

Andiamo con ordine.
Il 10 settembre, su Gazeta.ru, usciva un articolo dall’evocativo titolo “Forza Russia” (ahem). Il presidente criticava pesantemente l’arretratezza e la corruzione del Paese, il parassitismo di burocrati e oligarchi, l’ umiliante dipendenza dell’economia russa dalle materie prime (chi non ne dipende?), la debolezza della democrazia, e aveva invitato il Paese all’unità per superare tutti i problemi.
Ok, tutto vero. Qualche anno fa, un nostro conoscente ci descriveva così la situazione economico-politica in russia: “In Russia tutto si puo’ comprare, tutto. Anche posto in parlamento, o da giudice, quello che tu vuoi, se hai soldi per comprarlo ci arrivi.
E sul governo:

Tu hai presente parola “Racket?” Ecco, in Russia il governo è la cosa che gestisce il racket al livello più alto.

Bene, in questa allegra cornice il presidente Medvedev oggi dichiara che

La crisi finanziaria globale ha colpito tutti, ma il declino economico è stato più profondo in Russia che altrove

e quindi…

La necessità di un cambiamento è cresciuta negli ultimi mesi.

Prendiamo nota.

 

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