Alex Jones & Aaron Dykes
Infowars.com

traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

Alex Jones analizza gli sviluppi significativi che sono emersi da fonti interne alla riunione del Bilderberg 2010 in Spagna. C’è un clima litigioso e urgente dietro le quinte del meeting segreto.
I partecipanti hanno riferito preoccupazioni circa il potenziale collasso dell’Euro, la guerra con l’Iran e l’aumento del dissenso politico contro il governo mondiale.
La maggiore urgenza all’interno del Bilderberg 2010 è l’instabilità che circonda l’Euro, che minaccia di dipanarsi, e far perdere lo slancio per una maggiore integrazione regionale e una conseguente valuta globale.
Più seriamente, il veterano Jim Tucker ha detto all’Alex Jones Show, che molti partecipanti all’interno del Bilderberg sono stati molto favorevoli all’avvio della guerra da lungo in ebollizione con l’Iran. Secondo fonti interne, anche un attacco nucleare non è stato messo fuori dai loro piani. Inoltre, è stato rilevato che molti membri hanno rifiutato di partecipare quest’anno perchè la consapevolezza pubblica ha raggiunto un livello significativo cosicchè la pressione politica è stata posta sui personaggi che vi partecipavano, forse per la prima volta in assoluto. Molti funzionari avevano "paura" di potenziali scrutini.
L’atmosfera di panico generale sulle questioni economiche dell’anno precedente – dimostrata più drammaticamente dalle rivolte al Fondo Monetario Internazionale in Grecia – ha segnalato una perdita di controllo, mentre la rabbia del pubblico si è diffusa a livello globale. Quest’anno il Bilderberg è anche preoccupato per le significative proteste al di fuori della riunione stessa, nonche dell’aumento della copertura mediatica del Bilderberg. I media mainstream hanno iniziato a darne notizia: il Drudge Report è in collegamento per la copertura; Charlie Skelton ha avviato il secondo anno di copertura per il Guardian di Londra; Russia Today ha fatto una copertura estesa; gli speakers stanno chiedendo risposte sul Bilderberg all’interno del Parlamento Europeo.
Questo atteggiamento ci porta inoltre alle testimonianze di conversazioni all’interno dell’hotel. Un membro degli organizzatori della conferenza – gli impiegati della segreteria che lavorano per conto del potente gruppo – è stato udito dal reporter del Guardian di Londra Charlie Skelton, discutere la "paurosa" presenza di un Alex Jones che incornava come un toro i meeting sia del 2006 che del 2008.
Queste persone erano unite nel lamentarsi del crescente numenro di manifestanti che avevano iniziato a circondare gli hotel attraverso il mondo durante gli ultimi anni della conferenza.
La rivolta popolare e il dissenso politico attraverso i tea parties, i "Ricercatori di Verità" e critici del Bilderberg hanno, se non altro, contribuito alla crescente ondata di votanti che fanno fuori i titolari di cariche e alle dimostrazioni di rabbia furiosa, sia a Wall Street che a Washington. Parte integrante di ciò è il fallimento quasi totale dell’agenda dei globalisti per il governo mondiale a Copenhagen, il fallimento del passaggio degli schemi di tassazione sul Cambiamento del Clima e un diffuso rigetto della falsa retorica del "riscaldamento globale" e la rabbia del pubblico verso i dati scottanti dello scandalo Climagate lo scorso autunno.
Questo irretisce con toni malinconici l’ex consigliere della sicurezza nazionale e co-fondatore della Commissione Trilaterale Zbigniew Brzeziski, che recentemente si è lamentato davanti all’uditorio del Council on Foreign Relations che, per la prima volta nella storia "L’umanità per la prima volta nella storia è politicamente risvegliata e eccitata". Egli ha inoltre avvertito che la crescita della Cina e di altre potenze ha compromesso per sempre ogni speranza di un’egemonia mondiale unipolare dettata unicamente dall’elite anglo-americana.

 

Link articolo originale:
http://www.prisonplanet.com/alex-jones-bilderberg-is-running-scared.html

 

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