Vittorio Arrigoni (il cui video avevamo ospitato su questo sito in  un articolo sulle menzogne di Saviano) è stato rapito a Gaza da un sedicente gruppo salafita, denominatosi "Hisham as-Su’eidani", alias Abu al-Walid al-Muqaddisi.
NB: Se volete, e se pensate che possa servire a qualcosa, potete mandare una mail al ministero degli esteri per sollecitare un intervento sulla questione scrivendo a unita.crisi@esteri.it ed esiste già anche un gruppo su facebook dedicato alla liberazione di Vittorio )
Come correttamente afferma il sito InfoPal:

Il video mostra Vittorio bendato e con delle abrasioni. Il testo del messaggio minaccia l’uccisione dell’attivista entro le prossime 30 ore (domani, venerdì, alle ore 16) se il governo Hamas non rilascerà dei salafiti rinchiusi in carcere.

Il ministero degli Interni del governo di Gaza ha confermato la notizia e ha fatto sapere di aver avviato le ricerche, ma non ha escluso che il sequestro coinvolga realtà esterne alla Striscia di Gaza.

Al-Qa’ida a Gaza? Fonti ufficiali del governo di Gaza hanno dichiarato alla nostra redazione che non esiste alcuna organizzazione legata ad al-Qa’ida a Gaza, ma si tratterebbe, invece, di una realtà creata dall’intelligence israeliana per fomentare conflitti interni a Gaza, che si avvale di "manovalanza" locale, indottrinata e convinta di rappresentare il network di Bin Laden.

"Tutti i gazesi sanno che questa organizzazione non esiste davvero – ci ha spiegato un collega al telefono -. Ci sono degli individui che si dichiarano suoi aderenti, ma il regista è Israele. Questo gruppo ‘salafita’ ha rapito Arrigoni per chiedere la liberazione di loro commilitoni imprigionati. Ma perché proprio un occidentale? Un italiano? Piuttosto, per far pressioni sul governo di Gaza, avrebbero potuto rapire un militante o dirigente di Hamas.

Purtroppo, noi temiamo che dietro ci sia Israele, che vuole spaventare gli attivisti della Freedom Flotilla2, in partenza il mese prossimo. C’è molta rabbia tra la gente di Gaza: tutti conoscono e apprezzano Vittorio".

Questo è il primo rapimento a Gaza, dopo quello di Alan Johnston (si legga: infopal_1; infopal._2; infopal_3) Fonti all’interno della Freedom Flotilla2 hanno dichiarato all’agenzia Safa di "non escludere che ci sia Israele dietro il rapimento di Vittorio Arrigoni: può trattarsi di un piano per fare pressione sugli attivisti, e sulle varie organizzazioni in Europa impegnate nel tentativo di rompere l’assedio su Gaza, che dura da cinque anni. Due giorni fa, il primo ministro italiano, stretto collaboratore di Israele, ha dichiarato che lavorerà per impedire la partenza della flotta della libertà dall’Europa".

Sempre su Safa, le stesse fonti hanno aggiunto che "questi trucchi non faranno da deterrente per il nostro lavoro umanitario per rompere l’assedio di 1,7 milioni di palestinesi intrappolati, e le cui condizioni di vita sono pessime.

"Se Vittorio è stato invece sequestrato per fare pressioni sul fronte palestinese (sul governo di Gaza che ha incarcerato alcuni militanti del gruppo salafita, ndr), perché non hanno rapito dei membri di Hamas, allora? Ecco, allora, che siamo portati ad accusare Israele del rapimento".


Eh già, questa è la vera domanda, perché mai degli "integralisti arabi" dovrebbero rapire proprio una delle poche persone occidentali che hanno dato l’anima ed hanno rischiato la pelle per aiutare il popolo palestinese? Possibile davvero che siano così stupidi questi "terroristi arabi", che non sappiano scegliersi  meglio le proprie vittime?
Sequestrare una persona che nel suo agire quotidiano si pone in netto contrasto con quel premier che "lavorerà per impedire la partenza della freedom flotilla dall’Europa"? Sequestrare un amico del popolo palestinese per fare pressione sul governo locale? Sequestrare un avversario del governo italiano per fare pressione sul governo italiano?

Ovviamente l’ipotesi che dietro il sequestro del noto pacifista ci siano i servizi segreti dello stato di Israele è la più attendibile al momento.

Attenzione però a non confondere il sionismo con l’ebraismo. Per quanto le religioni tutte siano degli strumento di controllo ed oppressione, va pure ricordato che l’interpretazione letterale delle scritture sacre agli ebrei non possono giustificare il sionismo, e che esistono degli ebrei ortodossi che lo affermano con forza, negando ogni diritto di esistenza allo stato di Israele non in nome dell’odio anti-ebraico, ma della coesistenza pacifica tra ebrei e palestinesi.
Vedete a tal proposito il video qui sotto relativo alle dichiarazioni dei rabbini ebrei ortodossi antisionisti (Anti-Zionism Orthodox Jews).

Ma il sionismo è il vero nemico della pace nel mondo? L’alleanza tra USA ed Israele è davvero la principale minaccia per il futuro dell’umanità?

Senza negare il ruolo svolto da USAtana e USrael come responsabili di guerre, violenze, oppressioni, atti terroristici, ci ricordiamo pure del fatto che criticare questi due governi è come sparare sulla croce rossa. Troppo facile prendersela (a ragione, intendiamoci) con questi due protagonisti dello scacchiere politico internazionale.

Ma è davvero pensabile che gli altri protagonisti siano differenti, che siano migliori, che si oppongano ad essi? L’esistenza del fenomeno delle scie chimiche porta alla luce un disegno oscuro ed orribile nel quale si vede la connivenza non solo tra tutti i governi del mondo, ma pure tra tutte le strutture cospirative: servizi segreti, massoneria, organizzazioni elitarie (Bilderberg, CFR, commissione trilaterale), il Vaticano, l’ordine dei gesuiti, i Cavalieri di malta

Non è pensabile, in un mondo ormai quasi per intero coperto da una bianca cappa di scie chimiche, che il governo di un qualsivoglia paese cerchi realmente la supremazia sull’altro, dal momento che avvelena i suoi stessi cittadini con gli stessi identici composti chimici utilizzati in qualsiasi altra parte del mondo. I conflitti artificialmente indotti sono solo una scusa per giustificare la divisione dei popoli (onde poterli dominare), per giustificare le guerre, i massacri, i sacrifici umani.

Quindi non corriamo l’errore di indicare il vero nemico in una sola di quelle parti che collaborano nella distruzione della biosfera terrestre e che di comune accordo arrivano persino a scatenare terremoti artificiali, anche perché, come chiarirò in un prossimo articolo, ci sono fin troppi segnali che l’élite occulta che domina il nostro pianeta voglia utilizzare la rabbia contro USA ed Israele come grimaldello per scatenare a livello globale una tale rabbia ed una tale voglia di rivolta che possa arrivare ad infiammare gli animi sino a provocare e giustificare l’innesco di una serie catastrofica di eventi rispetto ai quali le "rivolte" in Nord Africa potranno sembrare delle scaramucce amichevoli.

Per questo diffido dai siti che affermano di fare controinformazione ed invitano i propri lettori a vedere come soli nemici gli Stati Uniti ed Israele, dimenticando o relativizzando il problema delle scie chimiche, dimenticando di menzionare come mandanti ed esecutori del progetto per il nuovo ordine mondiale, il Vaticano, la massoneria, l’ordine dei gesuiti, i cavalieri di malta …

Ed in ultimo due parole sul mondo pacifista, che non sa, non vuole, non riesce, per sua estrema paura ad affrontare ed ammettere la dura verità che tutto il mondo è già in uno stato di guerra non dichiarata delle strutture militari contro il popolo (come dimostra l’uso ubiquitario  dell’arma esotica delle scie chimiche) è purtroppo corresponsabile per omissione del perdurare del conflitto israelo-palestinese e di qualsiasi altro conflitto nel mondo.
Se il mondo pacifista infatti prendesse coscienza di quello che sta realmente succedendo nel mondo i volontari pacifisti andrebbero a Gaza a spiegare ai palestinesi cosa sono le scie chimiche, ed a Tel Aviva a spiegare agli Israeliani cosa sono le scie chimiche, e se i milioni di pacifisti presenti nel mondo operassero per la pace servendo la verità, ovvero denunciando il fenomeno delle scie chimiche, gli israeliani ed i palestinesi (come i ceceni ed i russi) capirebbero che ogni divisione è voluta da quella sporca cricca di persone che li avvelena con le tossiche scie, e comprenderebbero che l’unica soluzione per fermare gli avvelenatori è non solo diffondere la presa di coscienza dei progetti del Nuovo Ordine Mondiale, ma l’abbandono di ogni divisione ed ogni contrapposizione tra popoli, tra razze, tra religioni.
Se i pacifisti denunciassero le scie chimiche potrebbero avere in mano una leva per risollevare le sorti dell’umanità, e allora come mai non la usano? Solo per stupidità, per ignoranza? O perché i vertici del movimento pacifista sono in mano a insospettabili infiltrati alle dirette dipendenze delle élite globali?
La seconda direi, d’altronde non vi siete ancora resi conto che Vittorio Agnoletto  (un noto leader pacifista) prima delle manifestazioni di Genova 2001 istigò il movimento no-global con toni accesi quasi a dare la motivazione ai poliziotti di scendere in piazza altrettanto agguerriti?

 

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